La recente evoluzione tecnologica che ha coinvolto la sfera dell’imaging ha consentito di sviluppare protocolli di altissima efficacia nella diagnostica e nel trattamento del paziente in tutti gli ambiti di cura. Il progredire della disciplina è legato soprattutto a quello dell’applicazione estensiva della tecnologia degli ultrasuoni. Infatti, la Point-of-Care Ultrasound (POCUS) rappresenta un fondamentale strumento nella valutazione e nella gestione del paziente in anestesia, rianimazione e medicina del dolore: se, infatti, un tempo il paziente necessitava di essere accompagnato in ambienti attrezzati per essere sottoposto a tecniche diagnostiche, ora il dispositivo di imaging diventa bedside, consentendo di utilizzarlo già a partire dalla presa in carico. In questo modo, è stato possibile ottimizzare i tempi di intervento e i processi decisionali, riducendo inoltre le potenziali complicazioni nello spostamento del paziente. Point-Of-Care in anestesia, rianimazione e terapia intensiva centra l’obiettivo di aggiornare e formare dando indicazioni puntuali e dettagliate sulle più moderne tecniche e procedure ecoguidate. Dopo una sezione iniziale che analizza l’utilizzo degli ultrasuoni in anestesia loco-regionale (ALR) e in medicina del dolore, si passa alla trattazione dell’utilità della POCUS in specifici ambiti (per es. cuore, torace e cranio). Infine, vengono descritti e ipotizzati scenari e interazioni tra diagnostica per immagini e AI, telemedicina e le sue potenzialità nel trattamento precoce delle complicazioni anestesiologiche. Attraverso una ricca iconografia, il volume illustra tutte le tecniche in rapporto al sito, all’indicazione terapeutica e al paziente. Si presenta quindi per il professionista di ambito anestesiologico e intensivologico come uno strumento di consultazione efficace e aggiornato relativamente all’applicazione e all’utilità del POCUS nei diversi contesti di indagine: preoperatorio, intraoperatorio e postoperatorio, terapia intensiva e medicina del dolore.