Il Rapporto di Caritas Italiana, frutto del lavoro di ricerca e ana- lisi condotto nell’ultimo anno, è dedicato al fenomeno delle povertà economiche e delle politiche di contrasto in atto nel nostro Paese, con particolare attenzione agli scenari futuri desumibili dal dibattito politico-legislativo in corso. Questa edizione si è avvalsa dell’apporto e della collaborazione di oltre venti autori, esperti ed esponenti di numerose organizzazioni della società civile, alcune delle quali impegnate nell’Alleanza contro la Povertà in Italia.
La prima parte del Rapporto è dedicata all’analisi dei fenomeni di povertà ed esclusione sociale in Italia, descritti attraverso dati, sia di fonte pubblica che provenienti dall’universo dei servizi Caritas. Sono circa duemila i centri di ascolto che hanno partecipato alla rilevazione di cui si dà conto in questa XVII edizione, circa duecentomila le famiglie in situazione di povertà prese in carico dalla Caritas nel corso del 2017.
In questa sezione ampio spazio è, inoltre, dedicato ad approfondire il fenomeno della “povertà educativa”. Su questo argomento sono riportati i principali risultati di una ricerca patrocinata da Caritas Europa, in riferimento al capitale educativo delle persone che si rivolgono alla Caritas in Germania, Grecia, Italia e Portogallo. Il Rapporto offre, altresì, i risultati di uno studio di carattere qualitativo sulla debolezza del capitale formativo delle famiglie con figli adolescenti, in tre periferie italiane (Bari, Bologna e Roma).
Chiudono la sezione zoom tematici su alcune dimensioni di vulnerabilità sociale: la povertà alimentare e il Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD), la grave emarginazione adulta, la salute e la povertà, la non-autosufficienza e la disabilità.
La seconda parte del Rapporto analizza le principali risposte e politiche di contrasto alla povertà, con particolare riguardo per l’attuazione in Italia del Reddito di Inclusione (REI).
Su questa misura, che rappresenta una novità assoluta nel panorama del welfare italiano, vengono offerti ampi spunti di approfondimento, curati da ricercatori e studiosi di diversa provenienza disciplinare.
Particolare attenzione è stata rivolta all’analisi delle ricadute organizzative del REI nei territori in cui la misura è in fase di implementazione, nonché ad alcune prime riflessioni sull’impatto del REI in termini quantitativi e finanziari.
Da oltre mezzo secolo la “povera gente” è in attesa di misure stabili e universali di lotta alla povertà e l’introduzione del Red- dito di Inclusione rappresenta un’importante risposta in tale direzione.
Parte Prima - Povertà e povertà educativa
1. Disuguaglianze economiche e povertà: i dati della statistica pubblica
1.1. Premessa
1.2. Reddito, disuguaglianza e rischio di povertà
1.3. La povertà assoluta: le situazioni di grave e conclamata difficoltà
1.3.1. Il profilo socio-anagrafico dei poveri assoluti
2. Il volto dei poveri incontrati nei centri di ascolto Caritas
2.1. Introduzione
2.2. I poveri ascoltati nel 2017 e il trend dell'ultimo anno
2.3. I profili socio-anagrafici delle persone incontrate
2.4. I bisogni e le problematiche
2.5. Le domande registrate
2.6. Gli interventi realizzati
2.7. Riflessioni conclusive
Focus tematici
A. Povertà alimentare e Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)
B. La grave emarginazione adulta
C. Salute e povertà
D. Non autosufficienza e disabilità
3. La povertà educativa e culturale: un fenomeno a più dimensioni
3.1. Le dimensioni del fenomeno nella statistica pubblica
3.1.1. Premessa
3.1.2. L'indice di povertà educativa di Save the Children
3.1.3. Regolarità e qualità dei percorsi di studio nelle statistiche del MIUR
3.1.4. Il fenomeno nell'Unione: i dati Eurostat e gli obiettivi Europa 2020
3.2. La povertà educativa degli adulti in difficoltà. Gli esiti di un'indagine europea realizzata presso i centri di ascolto Caritas di Grecia, Germania, Italia e Portogallo
3.2.1. Premessa
3.2.2. L'indagine sperimentale sull'utenza Caritas di Grecia, Germania, Italia e Portogallo
3.2.3. Caratteristiche del campione di riferimento
3.2.4. L'effetto a distanza della povertà educativa: il debole capitale formativo degli utenti Caritas
3.2.5. Le principali richieste di aiuto
3.3. Fragilità educative e culturali nelle famiglie povere con figli adolescenti nelle periferie urbane. Tre casi studio: Bari, Bologna e Roma
3.3.1. Premessa
3.3.2. Bari, la periferia di Carbonara-Ceglie-Loseto: violenza, criminalità, abbandono delle istituzioni
3.3.2.1. Le storie
3.3.3. Bologna, la periferia di San Donato: tentativi di integrazione e servizi in un "ghetto" degli anni '60
3.3.3.1. Le storie
3.3.4. Roma, la periferia dell'Alessandrino: adultizzazione dei ragazzi, solitudine, desiderio di riscatto
3.3.4.1. Le storie
3.3.5. Conclusioni e suggerimenti
4. Interventi di contrasto della povertà educativa sui territori e prospettive politiche
4.1. Introduzione
4.2. La questione meridionale
4.3. La questione femminile
4.4. Un'Agenda italiana per il contrasto della povertà educativa, fino all'ultimo bambino
4.5. Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
4.5.1. I dati quantitativi del fondo
4.6. Una prima valutazione
4.7. Il sostegno socio-educativo scolastico nell'esperienza della Chiesa locale. I dati del territorio
Parte Seconda - L'attuazione del Reddito di Inclusione (REI)
5. L'attuazione del REI. A che punto siamo
5.1. Introduzione
5.2. Gli utenti
5.3. I contributi economici
5.4. L'infrastruttura dei servizi
5.5. Il welfare locale
5.6. Guardando avanti
6. L'attuazione in cifre: beneficiari e servizi sociali alla prova dei fatti
6.1. Introduzione (una breve cronistoria)
6.2. L'impatto della misura nel primo semestre del 2018
6.2.1. La fase iniziale di informazione sulla misura
6.2.2. I dati sui beneficiari
6.3. Il decreto di riparto e il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2018-2020
6.4. Uno sguardo verso il futuro
6.4.1. Famiglie coinvolte e impatto sulla povertà
6.4.2. Una prima imprescindibile evoluzione
6.4.3. Una visione di più ampio respiro
7. Le Linee guida sugli strumenti operativi per la valutazione e la progettazione: un elemento del processo di ristrutturazione del welfare?
7.1. Introduzione
7.2. Il principio costituzionale e i "diritti a metà"
7.3. Le infrastrutture e i professionisti (il depauperamento tra trasferimento e burocrazia)
7.4. Le opportunità: le Linee guida come processo e non come procedura
8. Il "cantiere REI" e la collaborazione con i territori
8.1. Introduzione
8.2. Il REI: livello essenziale delle prestazioni sociali
8.3. "Un REI, quanti REI?": le sfide di una complessa struttura di governance
8.4. Il rafforzamento dei servizi
8.5. L'assistenza settoriale della Banca Mondiale: l'esperienza internazionale
8.6. Supporto all'attuazione verso i livelli essenziali delle prestazioni sociali
8.7. Lavorare insieme
8.8. Il ruolo dei servizi che accompagnano il REI: le reti locali
8.9. "Cantiere REI"
9. Il REI dal punto di vista delle Caritas diocesane
9.1. Introduzione
9.1.1. Il percorso
9.1.2. Metodo e fonti
9.1.3. Limitazioni e avvertenze per l'uso
9.2. Le Caritas diocesane e il REI
9.2.1. Quattro dimensioni trasversali di analisi
9.2.2. Comunicazione e informazione
9.2.3. La formazione "predittiva"
9.2.4. Valutazione del bisogno e sostegno all'attivazione dei beneficiari
9.2.5. Le collaborazioni
9.3. La misura e il percorso attuativo
9.3.1. L'impatto sui beneficiari
9.3.2. Il rapporto con i servizi sociali
9.3.3. Criticità complessive
9.3.3.1. Il tempo
9.3.3.2. Il lavoro
9.3.3.3. L'organizzazione
9.3.3.4. Aspetti positivi
10. L'impatto del REI sulle Caritas diocesane: riflessi su identità, ruolo, funzioni e organizzazione
10.1. Premessa
10.2. La riflessività nelle Caritas diocesane
10.3. Gli scenari del lavoro delle Caritas con il territorio
11. Visto da quassù: il REI nel sistema di welfare locale nel Nord Italia. Appunti per una riflessione più ampia
11.1. Premessa
11.2. Tre tipologie di contesti per analizzare l'impatto del REI
11.3. Il REI: un "comportamentismo ben temperato" che prepara una svolta nel welfare
11.4. L'importanza di un accompagnamento
11.5. Con quale comunità fare progetti?
11.6. Le tecnologie hanno trasformato il sociale
11.7. Le nuove vulnerabilità del ceto medio impoverito
11.8. Che fare?
11.9. L'impatto di queste trasformazioni sull'applicazione del REI
11.10. Conclusioni
12. Visto da quaggiù: il REI nel sistema di welfare locale in Sicilia. Appunti per una riflessione più ampia
12.1. Vecchie e nuove povertà nel Meridione
12.1.1. Gli invisibili
12.1.2. I funamboli
12.1.3. La sfida dell'infrastrutturazione sociale
12.2. L'avvio del REI
12.2.1. I saperi relazionali e la rete territoriale
12.2.2. La debolezza strutturale dei servizi sociali
12.2.3. I Centri per l'impiego alla ricerca di un ruolo
12.3. Le sfide davanti a noi
13. Conclusioni. Che cosa resta da fare
13.1. L'onda lunga della povertà
13.2. La novità metodologica del REI
13.3. REI e territorio
13.4. La questione del lavoro
13.5. Lavoro e povertà
13.6. Costruire sistemi territoriali solidali