Questo volume dal taglio non usuale costituisce nel suo complesso una indispensabile guida aggiornata per il perito/c.t.u. è diviso in due macroaree. La prima approfondisce attraverso la analisi del metodo di elaborazione delle perizie/c.t.u., il know-how del buon perito. E così, indicativamente, propone riflessioni su: quali sono le attuali criticità? Perché ogni perizia/c.t.u. deve avere due fasi? Perché le perizie/c.t.u. obsolete riflettono tre tipi di elaborati mentre la legge e la dottrina ne individuano solo due? Qual è la diversità metodologica tra una perizia/c.t.u. sugli elementi di prova ed invece sugli elementi costitutivi della fattispecie giuridicamente rilevante? In sostanza, che cosa il buon perito aggiornato deve fare e che cosa non fare? La seconda macroarea si concentra invece su una minuziosa analisi arricchita da puntuale giurisprudenza dell’iter della c.t.u. del processo civile. Segue l’esame della perizia penale, dove, con ragionata concretezza, si fa leva su una significativa casistica processuale. Conclude il volume una utilissima verticalizzazione della operatività peritale, questa volta, presentata non da giuristi, ma da esperti scientifici, in tema di responsabilità professionale dell’ingegnere, del medico, del commercialista.