Il volume esamina le interferenze tra diritto concorsuale e processo tributario, muovendo dagli effetti dell'apertura della liquidazione giudiziale sul patrimonio del debitore e sulla legittimazione del curatore fallimentare, nella disciplina della legge fallimentare e nel Codice della crisi d'impresa. Il particolare, si affronta il complesso tema della capacità processuale straordinaria del fallito, strettamente correlato al suo interesse alla corretta determinazione della pretesa fiscale in rapporto al "limitato" interesse del curatore ad impugnare l'atto impositivo, per poi esaminarne la diretta incidenza della dichiarazione di fallimento sul processo tributario nonché i limiti soggettivi del giudicato tributario, fino alla delicata problematica dell'ammissione allo stato passivo in relazione sia alla riscossione a mezzo ruolo, sia alla concentrazione della riscossione nell'accertamento. Ci si sofferma, inoltre, sulle procedure del concordato preventivo, dell'amministrazione straordinaria e della liquidazione coatta amministrativa, analizzando il sistema premiale in ambito tributario introdotto dal Codice della crisi e dal recente D.L. 118/21.