Nel contesto complesso e turbolento del primo quarto di secolo, caratterizzato da rapide transizioni sociali, ambientali e digitali, il libro propone una prospettiva innovativa per ripensare il rapporto tra persone, territori e comunità. Il cuore della riflessione è l’attivazione civica, intesa come pratica trasformativa capace di generare partecipazione, immaginazione collettiva e apprendimento condiviso. Muovendo dall’approccio place-based, l’autore invita a leggere i territori come ecosistemi relazionali da cui possono emergere energie sociali rinnovate e pratiche di “fare comune”. L’innovazione sociale è qui intesa come risultato della forza delle menti associate, dei legami sociali e dei processi collaborativi che prendono forma nei Living Lab, spazi di co-creazione e sperimentazione civica. Il volume affronta inoltre due grandi sfide contemporanee: - la giustizia ambientale, in una prospettiva eco-sociale del lavoro sociale; - la cittadinanza digitale, esito dell’ibridazione tra relazioni reali e virtuali. Grazie a un impianto teorico solido, a esempi di ricerca sul campo e a strumenti operativi, il testo offre un contributo aggiornato e multidisciplinare per professionisti del sociale, amministratori, educatori, operatori di comunità e chiunque sia interessato ai processi di sviluppo locale.
- Approccio innovativo allo sviluppo locale place-based - Analisi approfondita dei concetti di intelligenza collettiva, immaginazione civica e neo-civismo - Presentazione di pratiche e metodologie per l’attivazione comunitaria - Ampio spazio ai Living Lab come dispositivi per la partecipazione - Inquadramento contemporaneo su disuguaglianze spaziali, eco-social work e cittadinanza digitale - Linguaggio chiaro, stile narrativo coinvolgente, solida base interdisciplinare