Il libro raccoglie i contenuti delle lezioni tenute agli studenti del Corso di Diritto Civile all’Università di Foggia.
Il saggio propone una ricostruzione della disciplina dell’interpretazione del contratto in base alle regole dettate dal Codice civile ed alla loro concreta applicazione da parte della giurisprudenza.
Delle regole dettate dal nostro Codice in tema di interpretazione del contratto, si ricorda, la tradizione millenaria, ancora oggi molto rilevante.
L’idea di fondo è che l’interpretazione non debba limitarsi a constatare il significato delle parole, dovendo piuttosto cercare di cogliere il reale intento delle parti.
Le origini di questa impostazione risalgono al diritto romano – propenso alla ricerca dello «spirito» al di là del senso letterale: «scire leges non est verba earum tenere, sed vim ac potestatem» (Celso, L. 17, De legibus) – e vantano una tradizione storica illustre.
All’interprete si chiede dunque di cercare, oltre le parole, il «vero» significato, il significato «voluto», non il mero significato testuale.