Il tema dell’armonizzazione contabile trova origine negli studi svolti a livello nazionale e internazionale da parte degli studiosi di accounting nel corso del XX secolo. In origine, le ricerche effettuate erano orientate a comprendere lo stato di “compatibilità” delle norme locali nonché le motivazioni delle discrasie esistenti. In una prospettiva più ampia di globalizzazione dei sistemi economici e finanziari, l’armonizzazione ha volto il proprio interesse a verificare quali potessero essere i benefici (o gli svantaggi) derivanti da una “rincorsa” all’uniformità del bilancio e del financial reporting. Stante la diffusa adozione di principi contabili generalmente accettati a livello internazionale, la tematica appare ad oggi riferita all’analisi della convergenza delle regole di bilancio delle società “chiuse” verso modelli similari e quali possano essere i trend e le motivazioni che possono motivare uno spesso faticoso percorso di avvicinamento. Partendo da questi presupposti, il volume si preoccupa di esaminare lo stato dell’arte a livello di area economica europea, verificando l’evoluzione delle pertinenti disposizioni di bilancio di Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Spagna dopo un decennio dall’emanazione della direttiva 2013/34/UE e alla luce degli ultimi eventi contingenti quali la Brexit e, soprattutto, l’emergenza pandemica da COVID-19.