Il tema della cittadinanza romana si mostra tutt'oggi ermeneuticamente fecondo, poichè coinvolge la questione della natura della politicità in sistemi complessi, quale certo fu l'impero nel quale la civitas Romana si connotò come civitas mundi/ in quanto proiettata in una costellazione di luoghi istituzionali diversificati per statuti civici ed ordinamentali.
Il volume, rivolto alla comunità scientifica non solo romanistica, ma di tutti i cultori che a vario titolo si interessano di cittadinanza, convivenza ed immigrazione, approfondisce in chiave inedita il problema della definizione della qualità della stessa relazione di cittadinanza, astretta dal dilemma del rapporto, spesso antagonistico, tra identità di appartenenza ed esaltata, per altri aspetti, dalle potenzialità di rapporti coinvolgentisi in un più ampio percorso di destino sentito come comune, dimensione ideologica certo, ma alla fine costituente un'antropologia più accogliente e più umanamente orientata.