APPLICATIVO tratta dell’attuazione della legge 38/2010 che detta regole precise sulla terapia necessaria per com- battere il dolore.
Il dolore è una malattia a tutti gli effetti, pertanto si è giunti a pensare che è assurdo soffrire inutilmente nel se- condo decennio del Duemila, quando gli strumenti dia- gnostici e terapeutici disponibili consentono di controlla- re la sofferenza e di restituire ai pazienti la dignità della quale sono titolari in quanto persone.
L’accesso alle terapie è il vero tema di cui ci si occupa, quando ci si riferisce alla tutela e alla cura efficace dei pazienti con dolore. La legge ha un merito che è quello di aver compiuto un riconoscimento, o meglio, una riaf- fermazione del diritto a non soffrire. In questo modo la normativa ha reso ineludibile un dialogo – fra cittadini, medici e pubblici decisori – che è cresciuto e si è arricchi- to fino a divenire un vero e proprio movimento culturale. Nel mondo delle carceri esiste una realtà dove il diritto alla salute e il controllo del dolore psico-fisico si rivela ne- cessario e indispensabile.
Questo testo illustra le procedure applicative della legge 38/2010 nel sistema penitenziario anche con il coinvolgi- mento delle altre strutture pubbliche (Asl).