In tutte le organizzazioni favorire la creatività e gestirla correttamente è essenziale per innovare, sostenere la crescita e il vantaggio competitivo. Tra le competenze chiave a qualsiasi livello organizzativo – tanto che il World Economic Forum l’ha inserita nel novero delle abilità più richieste sul mercato del lavoro – la creatività in azienda è spesso oggetto di false convinzioni: è innata, è prerogativa esclusiva dei giovani, appartiene soltanto all’individuo e non al gruppo, non richiede vincoli (di tempo e di denaro) a livello organizzativo, deve indirizzarsi esclusivamente al futuro, è universalmente riconosciuta e ha lo stesso significato per tutti. Questo libro ha l’ambizione di smascherare queste e altre credenze che causano comportamenti e pratiche manageriali non sempre efficaci, fornendo un contributo nuovo e utile per chi lavora in azienda. Nuovo perché smonta convinzioni ormai diffuse, ricostruendo le diverse modalità in cui la creatività può declinarsi; utile perché fornisce suggerimenti concreti che la singola persona o il team di lavoro possono mettere in atto quotidianamente.