Venerdì 12 dicembre 1969, ore 16.37, una bomba esplose nell’affollato salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in Piazza Fontana a Milano.
Rimasero ferite più di ottanta persone e ne decedettero diciassette: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Luigi Meloni, Vittorio Mocchi, Gerolamo Papetti, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silva e Attilio Valè.
Questo libro si inserisce in una già ricca produzione sulla strage di Piazza Fontana, ma affronta per primo l’analisi medico-legale dei verbali necroscopici conservati presso l’archivio storico dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Milano, addentrandosi nell’ambito della lesività riportata dalle vittime e proponendo una ricostruzione della loro posizione al momento dello scoppio della bomba.
In sintesi, un libro in linea con le finalità della Collana di Cronache Autoptiche, che ha l’ambizione di interessare gli addetti ai lavori, così come i non tecnici.
Così che i primi non trascurino di considerare il rebound storico-sociale della loro attività professionale ed i secondi comprendano appieno le complessità, ma anche le sofferenze, che sottendono all’attività medico-legale.
E, soprattutto, che entrambi - i primi ed i secondi - non trascurino mai l’importanza del ricordo, come esortano anche Umberto Ambrosoli e Riccardo Zoja nelle loro prefazioni, che impreziosiscono il lavoro degli autori.