Questa seconda edizione, che appare a poco più di un anno dalla prima, offre al lettore le maggiori novità che nel 2023 si sono presentate: il nuovo codice dei contratti pubblici e la riforma dei servizi pubblici locali di interesse economico generale. D’altronde, anche le altre parti della materia sono state revisionate, perché risentono di modifiche importanti, non solo sul piano normativo, ma anche su quello dottrinale e giurisprudenziale. Infine, sono state aggiunte alcune nuove pagine, per spiegare fenomeni inediti, quali l’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, il soft law nelle fonti del diritto derivato europeo, i poteri speciali (golden power) dell’azionista pubblico in particolari tipi di società, la responsabilità da atto lecito (diritti fondamentali, vaccini obbligatori, transizione ecologica). La nuova edizione, dunque, si presenta in una versione interamente rivista e aggiornata. Resta inalterato il disegno scientifico dell’opera. L’idea di fondo suggerisce di suddividere l’esposizione del diritto amministrativo in tre parti: “Amministrazione e ordinamento giuridico”, “Amministrazione in senso soggettivo”, “Amministrazione in senso oggettivo”. L’intenzione è quella di offrire una visione del diritto amministrativo da una prospettiva ben definita: quella dell’amministrazione intesa come ordinamento e come istituzione. L’idea istituzionale del diritto è anche metodo scientifico, che da tempo unisce il sentire degli autori al comune Maestro – e curatore del volume – Prof. Alberto Romano.