Una nuova realtà stravolge gli equilibri del diritto d’autore: l’Intelligenza artificiale (AI) produce delle “Creazioni artificiali” (CA). Nasce così la necessità di proteggere nel contempo le CA e le tradizionali Opere preesistenti che sono utilizzate per “istruire” l’AI; si deve scegliere la branca del diritto che assicurerà la protezione, stabilire chi sono i titolari e quali esclusive verranno assicurate, nonché garantire i diritti d’autore preesistenti delle opere oggetto del deep learning e del machine learning.
Possibile una tutela nel diritto d’autore per garantire ingenti investimenti economici e tecnologici fatti per la realizzazione delle AI? «Diritto d’autore 4.0 cerca di individuare gli istituti giuridici più confacenti per assicurare una protezione rispettosa degli interessi economici sottostanti alle nuove creazioni artificiali…. Lo studio è accompagnato dalla pubblicazione della versione aggiornata e coordinata della Legge sul diritto d’autore e del suo Regolamento di esecuzione… che dovrà essere implementata per poter consentire l’ampliamento del suo raggio di azione per una protezione consona delle creazioni artificiali» (Giorgio Assumma).
Di interesse per studiosi di diritto d’autore e professionisti del settore; per MIBAC, società di gestione collettiva e associazioni di categoria (vista la regolamentazione di Copia privata/Equo compenso per “decompilazione”); per AGCOM, AGCM, Istituzioni europee, Istituto italiano per l’intelligenza artificiale.