Con il presente testo si vuole fornire all’operatore del diritto un attento ed organico approfondimento della disciplina relativa al concorso formale tra reati ed al reato continuato, dettata dall’articolo 81 del codice penale, focalizzando in particolare l’attenzione sull’applicazione di tali istituti proprio nella fase esecutiva della condanna penale.
Curata ed approfondita, la trattazione dedicata ai principi operanti in materia così come desumibili dalla elaborazione giurisprudenziale: il testo, infatti, è arricchito da una raccolta organica, aggiornata e ragionata dei provvedimenti resi dalla giurisprudenza di legittimità con specifica indicazione, all’interno di ogni singola massima, del principio cardine.
Capitolo I – Il concorso formale ed il reato continuato
1. Il concorso di reati: premessa
2. Il concorso formale: caratteri e presupposti (art. 81, primo comma, c.p.)
3. Il concorso materiale
4. Il reato continuato: caratteri e presupposti (art. 81, secondo comma, c.p.)
5. Segue: la natura giuridica
6. L’onere probatorio
7. Il reato continuato e i delitti colposi
8. Il reato continuato e le contravvenzioni
9. Il reato continuato e i reati associativi
10. Il trattamento sanzionatorio: la determinazione della pena
11. Segue: le pene eterogenee
12. Il reato continuato e la circostanza aggravante di cui all’art. 61, n. 2, c.p.
13. La rilevanza della recidiva
14. Il reato continuato e la competenza processuale
Capitolo II – Il giudicato penale e il suo adeguamento nel procedimento di esecuzione
1. Il giudicato e la irrevocabilità
2. Il ne bis in idem
3. La esecutività delle sentenze e dei decreti penali
4. L’efficacia della sentenza penale nei giudizi extra-penali
Capitolo III – L’esecuzione della pena e degli altri provvedimenti
1. L’esecuzione della pena. Le funzioni del pubblico ministero
2. L’esecuzione delle pene detentive
3. C Computo della custodia cautelare e delle pene espiate senza titolo
4. C Computo del periodo di messa alla prova dell’imputato in caso di revoca
5. L’esecuzione delle misure di sicurezza ordinate con sentenza
6. Esecuzione di provvedimenti del giudice di sorveglianza
7. L’esecuzione delle pene pecuniarie
8. L’esecuzione delle sanzioni sostitutive
9. L’esecuzione delle pene accessorie
10. L’esecuzione di pene concorrenti
11. L’esecuzione di altre sanzioni pecuniarie
Capitolo IV – Il procedimento dinanzi al giudice della esecuzione
1. Il giudice della esecuzione
2. Il procedimento di esecuzione. Premessa
3. I soggetti legittimati
4. Il preventivo vaglio di ammissibilità
5. Attività preliminari e introduttive all’udienza: il contraddittorio esecutivo
6. L’istruzione probatoria
7. Decisione e rimedi. Il “giudicato esecutivo”
8. Il procedimento de plano a contraddittorio eventuale e differito
9. Le competenze del giudice dell’esecuzione
9.1. Art. 667 cod. proc. pen.: dubbio sull’identità fisica della persona detenuta
9.2. Art. 668: persona condannata per errore di nome
9.3. Art. 669 cod. proc. pen.: pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la stessa persona
9.4. Art. 670 cod. proc. pen.: questioni sul titolo esecutivo
9.5. Art. 671 cod. proc. pen.: applicazione della disciplina del concorso formale e del reato continuato
9.6. Art. 672 cod. proc. pen.: applicazione dell’amnistia e dell’indulto
9.7. Art. 673 cod. proc. pen.: revoca della sentenza per abolizione del reato
9.8. Art. 674 cod. proc. pen.: revoca di altri provvedimenti
9.9. Art. 675 cod. proc. pen.: falsità di documenti
9.10. Art. 676 cod. proc. pen.: altre competenze
Capitolo V – Il reato continuato e l’esecuzione della pena
1. L’applicazione del concorso formale e del reato continuato in executivis
2. La “manomissione” del giudicato
3. La competenza ed il procedimento
4. I presupposti applicativi. Il condannato “minorenne” e lo stato di “tossicodipendenza”
5. L’onere di allegazione
6. La rideterminazione della pena
7. Il giudizio abbreviato
8. L’incidenza della recidiva
9. L’applicazione della pena su richiesta delle parti
10. Il beneficio della sospensione condizionale della pena e quello della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale
11. L’indulto
12. La pena sostitutiva alla pena detentiva breve di cui all’art. 53 della legge n. 689 del 1981