Il volume raccoglie una serie di approfondimenti legati al settore della tutela cautelare e d’urgenza, affrontando l’analisi sistematica delle disposizioni del codice di procedura civile e delle leggi speciali dedicate alla materia.
In particolare, l’opera esamina gli aspetti controversi della tutela cautelare uniforme, i rapporti tra i provvedimenti cautelari e il giudizio di merito, le criticità legate ai sequestri e ai provvedimenti d’urgenza, i recenti sviluppi giurisprudenziali che hanno coinvolto le specifiche tutele dedicate a proprietà e possesso e i procedimenti di istruzione preventiva.
Si offrono anche approfondimenti legati a materie specifiche, esaminando le tutele cautelari con riferimento ai diritti della persona, nel settore del diritto del lavoro, in materia societaria, nell’ambito familiare e nel settore della proprietà industriale e intellettuale.
Particolare attenzione viene dedicata all’utilizzo degli strumenti cautelari nel settore bancario e in quello della responsabilità sanitaria.
Aggiornato alla più recente giurisprudenza e alle disposizioni in tema di emergenza da Covid-19, il volume rappresenta uno strumento operativo a disposizione degli operatori della giustizia.
Capitolo I Dall’emergenza processuale all’urgenza delle parti e… viceversa
1. Breve premessa propositiva
1.1. La durata dei giudizi italiani
1.2. L’attuale quadro
2. La genesi dei procedimenti cautelari nello Stato unitario e il codice di procedura civile del 1940
2.1. Prolegomeni
2.2. Analisi degli sviluppi storici
3. Gli effetti delle più recenti riforme dei procedimenti cautelari, i tempi processuali e le prospettive inerenti
3.1. La riforma «sistematica» del 1990
3.2. Sviluppi normativi
Capitolo II La tutela cautelare uniforme
1. Il quadro generale
1.1. (Trascurabili) cenni introduttivi
1.2. L’attuale impianto normativo
1.3. Il rito cautelare uniforme
1.4. Rapporti tra giudizio cautelare e giudizio di merito
1.5. Segue. Domande nuove nella fase di merito
1.6. Segue. I problemi legati alla procura
1.7. La forma della domanda
1.8. I presupposti
1.9. La formulazione delle domande cautelari
1.10. Mediazione e domanda cautelare (cenni)
2. Competenza e giurisdizione
2.1. Premesse
2.2. La competenza ante causam
2.3. La competenza in corso di causa
2.4. La competenza in caso di convenzione arbitrale o di pendenza del giudizio arbitrale: questioni dubbie
2.5. L’impossibilità di ricorrere al regolamento di competenza
2.6. Il coinvolgimento dello straniero: (delicate) questioni di giurisdizione
3. Il procedimento
3.1. Prolegomeni
3.2. Segue. La formazione della prova
3.3. I rapporti tra le prove raccolte nel giudizio cautelare e il giudizio di merito
3.4. La possibilità di chiedere (e ottenere) il provvedimento inaudita altera parte
3.5. Il problema dell’intervento del terzo nel processo cautelare
4. Il provvedimento
4.1. Premesse
4.2. Il provvedimento negativo
4.3. Segue. La riproposizione della domanda cautelare a seguito del rigetto
4.4. Il provvedimento di accoglimento
4.5. Segue. L’ipotesi della presenza della convenzione arbitrale
4.6. Segue. I provvedimenti d’urgenza e quelli idonei ad anticipare gli effetti della sentenza di merito
4.7. L’estinzione del giudizio di merito
4.8. L’impossibilità di invocare l’autorità del provvedimento cautelare in un «diverso processo»
4.9. L’inefficacia del provvedimento cautelare
5. La revoca e la modifica del provvedimento cautelare
5.1. Premesse
5.2. Revoca o modifica nel caso di devoluzione alla giurisdizione straniera, all’arbitrato e all’autorità penale
6. La cauzione
6.1. La disciplina
6.2. Termine per la prestazione della cauzione
7. L’attuazione del provvedimento
7.1. Una disciplina ad hoc
7.2. La competenza nel caso di reclamo
8. Il reclamo contro i provvedimenti cautelari
8.1. Cenni preliminari
8.2. La disciplina
8.3. Modalità di deposito del reclamo: questioni controverse
8.4. Reclamo e sospensione dell’esecuzione del provvedimento
8.5. Rimedi contro il provvedimento emesso in sede di reclamo: l’impossibilità di presentare ricorso per cassazione
8.6. La possibilità di ricorrere al reclamo come strumento di impugnazione nell’ambito dei procedimenti di istruzione preventiva
Capitolo III Il reclamo contro il provvedimento cautelare
1. Il reclamo nell’ambito del procedimento cautelare
1.1. La natura del reclamo cautelare
1.2. Le modifiche apportate all’art. 669-terdecies c.p.c. dalla riforma del 2005
2. Ambito di applicazione del reclamo: il dibattito concernente i provvedimenti impugnabili
2.1. Dubbi ermeneutici
2.2. Il richiamo al reclamo disciplinato dall’art. 669-terdecies nel processo esecutivo
3. Il procedimento di reclamo in sede cautelare
3.1. La legittimazione e l’interesse a proporre reclamo
3.2. La proponibilità del reclamo incidentale
3.3. Il collegio competente a conoscere del reclamo
3.4. La decisione del collegio e il rapporto tra due diverse forme di controllo: il reclamo e la revoca Capitolo IV I sequestri
1. Cosa sono i sequestri
1.1. Cenni introduttivi
1.2. I requisiti del fumus et periculum
2. Il sequestro giudiziario
2.1. Premesse
2.2. La controversa proprietà o possesso dei beni
2.3. L’esibizione di libri e documenti quali potenziali prove
2.4. L’esecuzione del sequestro giudiziario
2.5. Il custode
3. Il sequestro conservativo
3.1. Inquadramento dell’istituto
3.2. Esecuzione del sequestro conservativo
3.3. Conversione in pignoramento
4. Sovrapponibilità dei rimedi: un caso pratico
5. Il sequestro liberatorio
6. I sequestri nella normativa speciale
Capitolo V Le denunce di nuova opera e di danno temuto
1. Natura delle azioni nunciatorie e loro caratteristiche
1.1. Premesse
1.2. Criterio distintivo
1.3. Strumentalità delle misure cautelari, autonomia della fase cautelare e della fase di merito
1.4. Giudizio di merito e sua natura
2. La denunzia di nuova opera
2.1. La disciplina sostanziale
2.2. La nuova opera
2.3. Opera non ultimata
2.4. Termine annuale
2.5. Legittimazione attiva e passiva
2.6. I provvedimenti e le opportune cautele
3. La denunzia di danno temuto
3.1. Cenni introduttivi
3.2. Autonomia della fase cautelare e di quella di merito
3.3. Legittimazione attiva e passiva
3.4. I provvedimenti
3.5. Proponibilità cumulativa
Capitolo VI Proprietà, possesso e tutela cautelare
1. Le azioni di nunciazione
1.1. Premesse
1.2. Denunzia di nuova opera
1.3. Il danno temuto
2. Il possesso e le azioni possessorie
2.1. Il possesso
2.2. Le azioni a tutela del possesso
2.3. L’azione di reintegrazione
2.4. Legittimazione attiva e passiva dell’azione di reintegra
2.5. La forma dello spoglio
2.6. Termine per esperire l’azione
2.7. L’azione di manutenzione
2.8. Legittimazione attiva e passiva
2.9. Entità della molestia
2.10. Termine per esperire l’azione
3. Le azioni petitorie
3.1. Premesse
3.2. L’azione di rivendicazione
3.3. Legittimazione attiva e passiva
3.4. Oggetto dell’azione
3.5. Termini dell’azione
3.6. L’azione negatoria
3.7. Legittimazione attiva e passiva
3.8. Oggetto dell’azione
3.9. Termini dell’azione
3.10. L’azione di regolamento dei confini
3.11. L’azione di apposizione del termine
4. L’accertamento tecnico preventivo
4.1. Premesse
4.2. Procedura
5. La consulenza tecnica preventiva
5.1. Peculiarità dell’istituto
5.2. Differenze rispetto all’accertamento tecnico preventivo
Capitolo VII I provvedimenti di urgenza ex art. 700 c.p.c.
1. I provvedimenti d’urgenza nel codice di rito
1.1. Cenni introduttivi
1.2. L’atipicità e la sussidiarietà
1.3. I diritti tutelabili
2. Profili processuali
2.1. Il ricorso: il deposito, l’estrazione delle copie e la notifica
2.2. I presupposti per la concessione: il fumus boni iuris e il periculum in mora
2.3. La prima udienza e il provvedimento che definisce il ricorso
2.4. Il reclamo
Capitolo VIII I provvedimenti cautelari nel procedimento arbitrale interno
1. Una serie di questioni controverse
1.1. Premesse
1.2. Superamento della distinzione tra arbitrati irrituali e rituali
1.3. L’esatto perimetro dei provvedimenti inibiti alla competenza arbitrale
2. Il c.d. «rito societario»
2.1. La disciplina espressa dal d.lgs. n. 5/2003
2.2. Riflessioni de iure condendo
Capitolo IX I procedimenti di istruzione preventiva
1. Il quadro normativo
1.1. Premesse
1.2. La riforma del 2005
1.3. L’emissione dei provvedimenti in caso di eccezionale urgenza
1.4. Assunzione ed efficacia delle prove preventive
2. L’assunzione di testimoni
2.1. Inquadramento dell’istituto
2.2. L’istanza
2.3. Ordine di comparizione
2.4. Ammissione del mezzo di prova
3. Accertamento tecnico e ispezione giudiziale
3.1. Premesse
3.2. L’istanza
3.3. Iter processuale
3.4. La relazione del consulente
3.5. L’incidenza delle conclusioni del consulente sul giudizio di merito
3.6. L’acquisizione della relazione del consulente
4. Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite
4.1. Analisi delle disposizioni processuali
4.2. La funzione deflattiva dell’istituto
4.3. Ambito di applicazione
4.4. Le spese
4.5. L’impossibilità di «impugnare» il provvedimento che ammette o nega la consulenza: aspetti problematici
4.6. La consulenza tecnica preventiva nel settore della responsabilità medica (cenni)
5. Una disciplina «speciale»: i provvedimenti di istruzione preventiva nelle fonti a tutela della proprietà intellettuale e industriale
5.1. Cenni introduttivi
5.2. Descrizione, accertamento, perizia, sequestro e procedimenti di istruzione preventiva
Capitolo X La tutela cautelare dei diritti della persona
1. Cenni introduttivi
1.1. I diritti della personalità
1.2. Diritti della personalità «atipici»
2. La tutela del nome
2.1. Inquadramento
2.2. Lo pseudonimo
2.3. Il predicato nobiliare
3. La tutela dell’immagine
3.1. Natura
3.2. Il pregiudizio all’immagine
3.3. Le disposizioni della legge n. 633/1941
3.4. Le disposizioni del d.lgs. n. 196/2003
3.5. Lo sfruttamento dell’immagine del personaggio celebre
4. La riservatezza
4.1. La tutela della «sfera privata»
4.2. Il diritto all’oblio
5. La tutela all’identità personale
5.1. Premesse
5.2. L’interesse a preservare l’identità personale
Capitolo XI Le misure cautelari nel processo del lavoro
1. La tutela d’urgenza ex art. 700 c.p.c.
1.1. Cenni introduttivi
1.2. Compatibilità tra tutela atipica e legge Fornero
1.3. L’attuazione coattiva del provvedimento cautelare ex art. 700 c.p.c.
2. Istruzione preventiva
2.1. Cenni
2.2. Assunzione di testimoni
2.3. L’accertamento tecnico preventivo ex art. 445-bis c.p.c.
3. I sequestri
Capitolo XII La tutela cautelare in materia societaria
1. Cenni introduttivi
2. Il sequestro giudiziario di partecipazioni sociali
2.1. Premesse
2.2. Il sequestro giudiziario di azioni: l’esercizio del diritto di voto relativo alle azioni sequestrate da parte del custode; l’automatica estensione degli effetti del sequestro alle azioni di nuova emissione; l’esercizio da parte del custode degli altri diritti amministrativi c.d. “minori” (intervento in assemblea, impugnazione delibere, ecc.)
2.3. Il sequestro giudiziario di quote di s.r.l.
2.4. Il sequestro giudiziario di partecipazioni di altri tipi societari: la quota di società di persone
2.5. L’attuazione del sequestro giudiziario: azioni; quote di società a responsabilità limitata; quote di società di persone
2.5.1. Prolegomeni
2.5.2. Azioni
2.5.3. Quote di società a responsabilità limitata
2.5.4. Quote di società di persone
3. Il sequestro conservativo a tutela del creditore particolare del socio
3.1. Premessa
3.2. ll sequestro conservativo sugli utili e sulla quota di liquidazione
3.3. Il sequestro conservativo sulla quota di partecipazione nelle società personali e nella s.r.l.
4. Il sequestro conservativo strumentale all’azione di responsabilità
5. Sequestro conservativo e fallimento
Capitolo XIII La tutela cautelare in ambito familiare
1. La tutela cautelare in materia di famiglia
1.1. Premesse
1.2. Compatibilità della tutela prevista dall’art. 700 c.p.c. in ambito familiare: casistica
2. Ordini di protezione contro gli abusi familiari
2.1. La specifica disciplina
2.2. Nozione di abuso familiare
2.3. Il contenuto del provvedimento rimediale
Capitolo XIV La tutela cautelare in materia di proprietà industriale
1. Premesse
1.1. Le differenze rispetto alla tutela cautelare ordinaria
1.2. La giurisdizione
1.3. La competenza
2. La domanda cautelare e i presupposti dell’azione cautelare
2.1. I presupposti
2.2. Il fumus boni iuris
2.3. Il periculum in mora
3. Descrizione e sequestro
3.1. La disciplina generale delle due misure
3.2. Tutela della riservatezza
3.3. La concessione della misura inaudita altera parte e l’udienza di conferma
3.4. L’esecuzione
3.5. Cenni sulla pubblicazione del provvedimento cautelare
4. Il procedimento di reclamo
4.1. La disciplina
5. L’inibitoria c.d. non definitiva e l’ordine di ritiro dal commercio
5.1. Cenni sugli istituti
5.2. L’astreinte
6. Alcune questioni particolari
6.1. Sulla richiesta di informazioni al contraffattore
6.2. Sulla consulenza tecnica in sede cautelare
Capitolo XV La tutela cautelare in materia di diritti d’autore
1. La protezione delle opere intellettuali
1.1. La tutela del diritto d’autore
1.2. L’elaborazione creativa
2. Gli aspetti processuali della tutela del diritto d’autore
2.1. Strumenti processuali
2.2. Presupposti per la concessione dell’inibitoria
2.3. Casistica
2.4. Violazione del diritto d’autore in rete: giudizio cautelare e legittimazione passiva
2.5. Competenza
2.6. Penalità di mora
2.7. Il regime delle prove
3. La violazione del diritto d’autore, il risarcimento del danno e la possibilità di ottenere provvedimenti di istruzione preventiva
3.1. Il danno
3.2. Rimozione e distruzione
3.3. Descrizione, accertamento, perizia, sequestro e procedimenti di istruzione preventiva
3.4. Sequestro conservativo
Capitolo XVI La tutela cautelare dei segreti commerciali
1. Il quadro normativo
1.1. La direttiva europea
1.2. Il recepimento della direttiva
1.3. L’attuale disciplina dei «segreti commerciali»
2. Aspetti processuali
2.1. La competenza
2.2. I rimedi cautelari tipici
2.3. Le sanzioni penali
Capitolo XVII La tutela cautelare delle immagini fotografiche
1. La fotografia nell’ordinamento italiano
1.1. Una premessa
1.2. La tutela del ritratto
1.3. La tutela della fotografia
2. Aspetti processuali
2.1. La doppia legittimazione e la «competenza»
2.2. Diritto morale e azione cautelare
2.3. Art. 700 c.p.c. e artt. 158 e 163 l.d.a.
2.4. Il fumus boni iuris e il periculum in mora
2.5. La prova
2.6. La stabilità
Capitolo XVIII La tutela cautelare nel settore bancario e finanziario
1. La tutela cautelare nel caso di segnalazione erronea alla centrale dei rischi gestita dalla Banca d’Italia
1.1. Cenni introduttivi
1.2. Un caso pratico
2. La cancellazione del debitore dalla Crif in caso di iscrizione illegittima e la tutela prevista dall’art. 700 c.p.c.
2.1. La Crif
2.2. L’ipotesi di errata segnalazione in Crif
3. La segnalazione alla centrale rischi e l’inadeguatezza dell’informativa al cliente da parte della banca
3.1. Un caso pratico affrontato dalla giurisprudenza
4. La tutela cautelare nel caso di protesto elevato in modo illegittimo o erroneo
4.1. Premesse
4.2. La sospensione della pubblicazione del protesto
Capitolo XIX La tutela cautelare e la responsabilità medica
1. Note metodologiche
2. Il ricorso ex art. 696 c.p.c. e le sue condizioni e limiti dalle origini ad oggi. L’inevitabile marginalità del procedimento anche alla luce dell’introduzione del ricorso per consulenza preventiva e alle sue attuali funzioni
2.1. L’accertamento tecnico preventivo
2.2. La consulenza tecnica preventiva
Capitolo XX L’azione inibitoria collettiva
1. L’azione di classe prevista dal codice di rito
1.1. Premesse
1.2. L’azione di classe nella riforma del 2019
2. L’azione inibitoria collettiva
2.1. La previsione espressa dall’art. 840-sexiesdecies c.p.c.