La cattiva economia è come la cattiva medicina: può fare molto male, anzi peggio. In Italia, paese per certi versi unico, un’impostazione troppo umanistica sembra rendere la logica economica impossibile da comprendere e i dati inavvicinabili, lasciando troppo spazio a libere interpretazioni di concetti, politiche, istituzioni, meccanismi di mercato e di intervento statale. Fino, addirittura, a raccontare favole. E a darli i numeri, anziché interpretarli. L’intento del libro è discutere gli aspetti più caldi della situazione italiana proprio facendoci esercitare, in modo brioso, non paludato, a un metodo di analisi. Non ci sono lezioni, nel libro, ma forza espositiva, vis polemica e qualche indicazione che può essere utile a molti.