CONFISCHE E SANZIONI PATRIMONIALE NELLA DIMENZIONE INTERNA ED EUROPEA

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NUOVI INQUINANTI NELLE ACQUE AD USO UMANO

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FISCALITÀ INTERNAZIONALE Guida pratica

Prezzo di listino 84,00 € Prezzo a te riservato 79,80 €

TipologiaLibri

Autore: Bettiol Silvia , Vial Ennio

EditoreMAGGIOLI

CollanaPROFESSIONISTI & IMPRESE

Pagine875

Data pubblicazione18 nov 2021

Reparto: Fisco , LIBRI

Argomento: Internazionale

SKU/ISBN:  9788891652539

Il volume rappresenta la guida più completa in circolazione per affrontare, in maniera operativa, tutti i principali temi e problemi della fiscalità internazionale.
Gli Autori, fra i più riconosciuti esperti in materia, prendono in esame ogni argomento per darne le indicazioni applicative più opportune, accompagnando la disamina con il supporto dei riferimenti di prassi di più recente emanazione.
L’edizione – uscita a due anni di distanza dalla precedente – è stata aggiornata con i recenti interventi normativi, di prassi e giurisprudenziali.
Tra questi si segnala: il Provvedimento 23 novembre 2020 in tema di documentazione da transfer pricing, il recepimento in Italia della Direttiva DAC6 relativa alle segnalazioni delle operazioni transfrontaliere aggressive, le novità normative e di prassi in tema di benefici fiscali per gli impatriati e di redditi di lavoro in genere conseguiti in ambito internazionale.
Il volume, infine, affronta anche il tema della tassazione dei trust in ambito internazionale alla luce delle modifiche apportate dall’art. 13 D.L. 124/2019.

Seconda edizione aggiornata con
• Provvedimento 23.11.2020 sulla documentazione Transfer Pricing
• Recente prassi in tema di impatriati e di lavoratori dipendenti in ambito internazionale
• Pensioni estere e fondi pensione
• Effetti della pandemia sulla fiscalità internazionale
• Tassazione di dividendi paradisiaci
• Recepimento Direttiva DAC6: D.Lgs. 30.7.2020, n. 100 e C.M. 2/E/2021
• Tassazione dei trust a livello internazionale

1 La residenza dei soggetti

1.1 La residenza delle persone fisiche e giuridiche secondo la normativa nazionale

1.1.1 La residenza delle persone fisiche

1.1.1.1 L’iscrizione all’Aire è essenziale per essere considerati fi­scalmente non residenti?

1.1.1.2 La disciplina convenzionale

1.1.1.3 Spunti giurisprudenziali

1.1.1.4 Come conciliare le sentenze della Cassazione

1.1.1.5 La sentenza penale della Cassazione 13114 del 21 marzo 2018

1.1.1.6 Spunti utili forniti dall’Agenzia delle entrate

1.1.1.7 Il frazionamento del periodo d’imposta nella residenza delle persone fisiche

1.1.1.8 Le risposte dell’Agenzia agli interpelli sulla residenza fi­scale

1.1.1.9 La residenza delle persone fisiche durante la pandemia COVID

1.2 Il regime dei neoresidenti abbienti (art. 24-bis TUIR) e la c.m. 17/E/2017

1.2.1 Il provvedimento n. 47060/2017

1.2.2 Ambito soggettivo di applicazione

1.2.3 Ambito oggettivo di applicazione

1.2.4 Il versamento dell’imposta sostitutiva (100 mila euro)

1.2.5 La durata del regime opzionale

1.2.6 Decadenza dal regime del neo-residente

1.3 Agevolazioni fiscali per gli impatriati

1.3.1 L’evoluzione dell’art. 16 D.Lgs. 147/2015

1.3.2 L’estensione dell’agevolazione per ulteriori 5 anni

1.3.3 I chiarimenti della c.m. 33/2020 viste le continue variazioni dell’a­gevolazione

1.3.4 Le previsioni contenute nella legge di bilancio 2021

1.3.5 Gli ulteriori chiarimenti operativi con la c.m. 33/2020

1.3.6 Sportivi rimpatriati – Agevolazioni

1.3.7 Agevolazioni riviste anche per docenti e ricercatori

1.3.8 Il problema della residenza fiscale nel periodo ante impatrio

1.3.9 Interventi di prassi in materia di impatri agevolati

1.4 La flat tax per i pensionati

1.4.1 L’alternatività rispetto al regime dei paperoni

1.4.2 I requisiti soggettivi per aderire al regime

1.4.3 L’esercizio dell’opzione

1.4.3.1 Possesso di redditi per interposta persona

1.4.3.2 La pensione estera

1.4.3.3 Redditi di natura finanziaria soggetti alla flat tax

1.4.3.4 Dividendi e plusvalenze paradisiache e disciplina cfc

1.4.3.5 Plusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate

1.4.3.5.1 Scambio di informazioni

1.4.3.5.2 Durata ed esercizio dell’opzione

1.4.3.5.3 Versamento dell’imposta

1.4.3.5.4 Esclusione di alcuni Paesi

1.4.3.5.5 Credito di imposta

1.4.3.5.6 Esonero dal monitoraggio fiscale

1.4.3.5.7 Il provvedimento n. 167878/2019 del 31 mag­gio 2019

1.4.3.5.8 I chiarimenti della c.m. 17 luglio 2020, n. 21/E

1.5 La residenza delle società

1.5.1 La residenza delle persone giuridiche

1.5.2 La presunzione di esterovestizione societaria

1.5.2.1 Il punto di Assonime sull’esterovestizione

1.5.3 Le novità in tema di residenza delle persone giuridiche nel Modello OCSE 2017

1.5.4 Esterovestizione o interposizione?

1.5.5 Il COVID e l’esterovestizione

1.5.6 La società immobiliare estera con esclusivamente immobili in Italia: criticità e strategie

1.6 La residenza del trust

2 I redditi di natura finanziaria

2.1 I dividendi

2.1.1 Dividendi percepiti da persone fisiche

2.1.1.1 Lineamenti delle novità

2.1.1.2 Dividendi domestici non qualificati percepiti da persone fisiche non imprenditori

2.1.1.3 Dividendi qualificati percepiti da persone fisiche non im­prenditori

2.1.1.4 Dividendi esteri non paradisiaci

2.1.1.5 Dividendi non qualificati percepiti da persone fisiche non imprenditori

2.1.1.6 Dividendi qualificati percepiti da persone fisiche non im­prenditori

2.1.1.7 Disciplina transitoria

2.1.1.7.1 Le osservazioni di Assonime alla nuova disci­plina

2.1.1.8 Dividendi percepiti da società di capitali

2.1.1.8.1 La legge europea 2015-2016: i dividendi in en­trata

2.1.2 Dividendi paradisiaci

2.1.2.1 Dividendi paradisiaci – Disciplina fino al 31 dicembre 2018

2.1.2.1.1 Le riserve di utili pregresse

2.1.2.1.2 Primi chiarimenti della r.m. 144/E/2017

2.1.2.1.3 I dividendi paradisiaci dopo la legge di stabilità 2018

2.1.2.1.4 Altri aspetti di interesse

2.1.2.1.5 L’effetto distorsivo sui dividendi paradisiaci derivanti da partecipazioni di controllo o col­legamento

2.1.3 Dividendi paradisiaci – Disciplina dal 1° gennaio 2019

2.1.4 La nuova pex sui dividendi paradisiaci

2.2 Le plusvalenze

2.2.1 Le plusvalenze da partecipazioni

2.2.2 Plusvalenze da partecipazioni immobiliari

2.3 Gli interessi

2.3.1 La tassazione degli interessi

2.3.1.1 La particolare previsione del co. 5-bis dell’art. 26

2.3.2 Tassazione dei non residenti in Italia

2.3.3 Interessi nel Modello OCSE

2.3.4 La direttiva interessi e canoni

2.3.5 L’autoliquidazione in Italia delle imposte sugli interessi pagati a sog­getti non residenti

2.3.5.1 Un precedente: il noleggio di attrezzature

2.3.5.2 Come evitare la presentazione della dichiarazione dei red­diti: la fiduciaria italiana

2.4 I canoni

2.4.1 La normativa interna

2.4.2 Le royalties nel Modello OCSE

2.4.3 La direttiva interessi e canoni

2.4.4 I canoni derivanti dall’utilizzo di software

2.5 Il beneficiario effettivo nelle convenzioni contro le doppie imposizioni dei redditi di natura finanziaria

2.5.1 Introduzione

2.5.1.1 Il concetto di beneficiario effettivo dalla common law alla convenzione

2.5.2 Lo sforzo di una definizione

2.5.2.1 Concetto di beneficiario effettivo: l’evoluzione dell’OCSE

2.5.2.1.1 Il beneficiario effettivo dei flussi

2.5.2.1.2 Le convenzioni dell’Italia

2.5.2.1.3 Il tema del beneficiario effettivo nelle sentenze danesi

2.6 Le criptovalute

3 Redditi da fabbricati

3.1 Immobili detenuti all’estero da soggetti residenti

3.1.1 Plusvalenza da cessione di immobili situati all’estero

3.1.2 La compilazione del quadro RL per gli immobili esteri locati

3.1.2.1 Un caso pratico

3.2 Immobili detenuti in Italia da soggetti non residenti

4 Il reddito di lavoro dipendente svolto all’estero

4.1 Il lavoro dipendente svolto all’estero da residenti italiani

4.2 L’attività lavorativa all’estero di breve periodo: il datore di lavoro estero

4.3 Il distacco di breve periodo

4.4 Il distacco di lungo periodo o l’assunzione stabile all’estero: le retribuzioni convenzionali

4.4.1 Caso di studio – Residente con reddito di lavoro in Svizzera

4.4.2 Non imponibili in Italia le trasferte dei distaccati

4.5 Il credito per le imposte pagate all’estero in caso di retribuzione convenzionale

4.5.1 Scomputo delle ritenute estere subite su reddito di lavoro dipendente all’estero

4.6 I lavoratori frontalieri e il reddito di lavoro dipendente

4.7 I redditi esteri da lavoro dipendente nel Modello 730

4.8 Le risposte dell’Agenzia delle entrate

4.8.1 Sussidi ai lavoratori frontalieri durante la pandemia da COVID-19

4.9 Il TFR e le indennità di buona uscita

4.9.1 La disciplina interna

4.9.2 La disciplina convenzionale

4.9.3 L’orientamento dell’Agenzia delle entrate

4.9.4 La risoluzione n. 341/E/2008

4.9.5 La risoluzione n. 61/E/2013 e il caso degli eredi

4.9.6 La risposta interpello n. 132/2018 e il caso dell’incentivo all’esodo

4.10 I redditi di lavoro dipendente nel Modello OCSE 2017

4.10.1 La tassazione degli equipaggi di navi e aerei

5 Il lavoro autonomo in ambito internazionale

5.1 La società inglese che presta servizi professionali

5.2 La società inglese che presta servizi legali

5.3 Prestazione di servizi da co.co.co. danese

5.4 Compensi per cessione diritto d’immagine

6 I compensi dell’amministratore

6.1 Amministratori non residenti

6.2 Amministratori residenti

6.3 Il Modello OCSE 2017 e i compensi amministratori

6.3.1 Il compenso reversibile

6.3.2 Il compenso amministratore e le addizionali regionali e comunali

7 Le pensioni estere percepite da soggetti residenti in Italia

7.1 La normativa interna

7.2 La disciplina convenzionale

7.3 Alcuni casi affrontati dall’Agenzia delle entrate

7.3.1 Trattamenti erogati ai sensi della legislazione sulla sicurezza sociale equiparati alle rendite INAIL

7.3.2 Il caso “Trenitalia” nella convenzione con la Svizzera

7.4 I redditi esteri da pensione nel modello 730

7.5 La tassazione italiana dei fondi pensione esteri

8 Artisti e sportivi

8.1 Il reddito di artisti e sportivi non residenti

8.2 Le star companies

8.3 Il caso della r.m. 79/E/2006 – La squadra di ciclisti

9 Gli studenti

9.1 La tassazione delle somme percepite dagli studenti

9.1.1 Il caso della professoressa italiana negli Stati Uniti

10 La disciplina cfc

10.1 La disciplina cfc fino al 31 dicembre 2018

10.1.1 Il rapporto di controllo

10.1.2 Le modifiche che hanno interessato la disciplina negli ultimi anni

10.1.3 L’individuazione dei regimi fiscali privilegiati. I periodi di imposta fino al 2014

10.1.4 Il periodo di imposta 2015

10.1.5 I periodi di imposta dal 2016: le imposte considerate

10.2 La disciplina cfc white fino al 31 dicembre 2018

10.2.1 La tassazione effettiva inferiore alla metà di quella italiana

10.3 La nuova disciplina cfc alla luce del D.Lgs. 142/2018 dal 1° gennaio 2019

10.3.1 Introduzione

10.3.2 Ambito applicativo soggettivo

10.3.3 Ambito applicativo oggettivo

10.3.4 La natura paradisiaca del soggetto estero

10.3.5 La natura passiva dell’attività

10.3.6 L’esimente

10.3.7 Imputazione del reddito

10.3.8 Il credito di imposta

10.3.9 Distribuzione di utili

10.3.10 Dimostrazioni della esimente

10.3.11 Decreto attuativo

10.4 Dividendi provenienti da paradisi fiscali

10.5 La compilazione del modello Redditi in presenza di una cfc

10.5.1 Il quadro FC

10.6 I rapporti tra cfc black e il regime della branch exemption

10.7 La branch exemption dopo la riforma ATAD

11 La stabile organizzazione

11.1 La stabile organizzazione nel nuovo art. 5 del Modello di Convenzione OCSE

11.1.1 Le ipotesi negative di stabile organizzazione (c.d. negative list)

11.1.1.1 L’ipotesi a): il magazzino

11.1.1.2 L’ipotesi b): il mantenimento di uno stock di merce per la vendita

11.1.1.3 L’ipotesi c): la detenzione di un magazzino affinché la merce sia processata da un’altra impresa

11.1.1.4 L’ipotesi d): l’acquisto di merci o la raccolta di informa­zioni

11.1.2 Ausiliarietà e preparatorietà della negative list – Anti fragmentation rule

11.1.3 Il nuovo paragrafo 4.1

11.1.3.1 Un caso frequente nella prassi operativa: il magazzino del­lo spedizioniere

11.1.4 Le novità in tema di stabile organizzazione da agente

11.1.5 Le parti “closely related”

11.1.6 Elusione della stabile organizzazione nella Multilaterale MLI BEPS

11.1.7 Clausola anti-abuso per le stabili organizzazioni situate in giurisdi­zioni terze (art. 10)

11.1.8 Elusione attraverso la figura del commissionario

11.1.9 Elusione attraverso specifiche attività (anti fragmentation rule)

11.1.10 La presenza della stabile organizzazione della casa madre o di una parte correlata (anti-fragmentation rule)

11.1.11 La sede fissa di affari

11.1.12 Il gioco delle riserve

11.1.13 Suddivisione (splitting-up) di contratti (art. 14)

11.1.14 Definizione di una persona strettamente correlata a un’impresa (art. 15)

11.2 La stabile organizzazione nel nuovo art. 162 del TUIR

11.3 Stabile organizzazione e server

11.4 La stabile organizzazione e l’attribuzione dei profitti

11.5 Non residente senza stabile organizzazione: applica la ritenuta?

11.6 Emersione della stabile organizzazione da collaborazione con il Fisco

11.7 Il transfer pricing in presenza di stabile organizzazione

11.8 Il principio di derivazione rafforzata e la stabile organizzazione

11.9 Il conferimento di “un pezzo di stabile organizzazione”

11.10 Questioni relative alla stabile organizzazione tratte dalla pratica professionale

11.10.1 Il dipendente all’estero è una stabile organizzazione?

11.10.2 La pluralità di cantieri di breve durata all’estero al nodo della stabile organizzazione

11.10.3 I riflessi del COVID-19 in tema di stabile organizzazione

12 La stabile organizzazione estera ed il regime di branch exemption

12.1 Introduzione

12.1.1 Confronto tra bozza di provvedimento e provvedimento definitivo n. 165138

12.1.2 Esercizio e revoca dell’opzione

12.1.2.1 L’opzione per le nuove stabili organizzazioni

12.1.2.2 L’opzione per le vecchie stabili organizzazioni

12.1.2.3 La coesistenza di vecchie e nuove stabili organizzazioni

12.1.3 Il requisito della stabile organizzazione nel Paese estero

12.1.4 Ulteriori opportunità di opzione

12.1.4.1 Cessazione dell’efficacia dell’opzione

12.1.4.2 Il recapture delle perdite

12.2 La gestione della dichiarazione dei redditi

12.2.1 Come e dove determinare il reddito della branch esente

12.3 Analisi di casi pratici

12.4 Valutazione dell’esercizio per l’opzione di branch exemption

13 Transfer price

13.1 Introduzione

13.2 Le nuove linee guida OCSE 2017

13.2.1 Il prezzo di libera concorrenza – Arm’s lenght price

13.2.2 L’individuazione del rischio nel transfer pricing

13.2.3 Le sinergie di gruppo secondo le linee guida OCSE in materia di TP

13.2.4 Altre nuove indicazioni nelle linee guida OCSE 2017

13.2.5 I servizi a basso valore aggiunto: nuovi criteri

13.2.6 Transfer pricing e beni immateriali (marchi e brevetti)

13.2.7 I finanziamenti ed il transfer pricing secondo l’OCSE

13.3 La normativa nazionale: il transfer pricing e il principio del valore normale nel TUIR

13.3.1 L’interpretazione autentica del D.Lgs. internazionalizzazione 147/2015

13.3.2 Trasfer princing e IVA

13.4 Il D.M. 14 maggio 2018: le linee guida domestiche

13.4.1 I servizi a basso valore aggiunto nel D.M. 14 maggio 2018

13.4.2 Le novità del decreto

13.4.3 Inquadramento della disciplina

13.4.3.1 La Documentazione (Master File, Local File e CbCr)

13.4.4 Casistiche controverse in tema di documentazione

13.4.5 Le definizioni del decreto 14 maggio 2018

13.4.6 Il controllo nel nuovo decreto

13.4.7 Altre questioni

13.4.8 La nozione di comparabilità

13.4.9 I metodi utilizzabili

13.4.10 Aggregazione delle operazioni

13.4.11 Intervallo di valori conformi al principio di libera concorrenza

13.5 Il provvedimento 30 maggio 2018

13.5.1 Le definizioni e l’ambito applicativo

13.5.2 L’accesso alla procedura

13.5.3 Ammissibilità e procedibilità dell’istanza

13.5.4 Svolgimento del procedimento

13.5.5 Cause di estinzione del procedimento

13.5.6 Rapporti con le procedure amichevoli e disposizioni finali

13.5.7 Entrata in vigore

13.6 Orientamenti giurisprudenziali

13.6.1 Il finanziamento infragruppo fruttuoso o meno - Una posizione della Corte di Giustizia UE

13.6.2 Il transfer price ha natura di norma antielusiva?

13.6.3 Sentenza: i metodi del transfer pricing usati dall’Agenzia in sede di accertamento

13.6.4 La protezione dalle sanzioni grazie alla documentazione transfer pri­cing

13.7 Transfer Pricing Country Profile – Italia

14 Il modello di convenzione contro le doppie imposizioni e la multilaterale OCSE

14.1 Inquadramento generale

14.2 Il ruolo della convenzione contro le doppie imposizioni

14.3 Il ruolo del Commentario OCSE

14.4 La struttura del Modello OCSE

14.4.1 Le indicazioni contenute nei protocolli

14.4.2 I rischi insiti nelle Convenzioni: la falsa prevalenza della norma con­venzionale

14.5 L’iter logico di approccio alla Convenzione

14.5.1 Il preventivo esame della normativa interna

14.6 Le novità del Modello OCSE 2017

14.7 Le convenzioni attualmente in vigore con l’Italia

14.8 La Convenzione Multilaterale BEPS

14.8.1 Natura della convenzione

14.8.2 Entrata in vigore

14.8.3 Natura delle disposizioni della MLI

14.8.4 Il foglio elettronico di riepilogo della MLI

14.9 La direttiva DAC6 in Italia e la c.m. 2/E/2021

15 Il monitoraggio fiscale (cenni)

15.1 Inquadramento disciplina

15.2 Obblighi soggettivi

15.2.1 La mera disponibilità

15.2.2 L’estensione al titolare effettivo

15.3 Il monitoraggio delle attività finanziarie

15.3.1 Conto corrente in Germania

15.3.1.1 Il prospetto di riepilogo per l’Amministrazione finanzia­ria

15.4 Il monitoraggio delle partecipazioni societarie

15.4.1 Le partecipazioni in società non black list

15.4.2 Le partecipazioni detenute in comunione

15.4.3 La partecipazione in società non white list

15.5 Il monitoraggio degli immobili

15.5.1 Gli immobili che non hanno subito variazioni nel corso dell’anno precedente

15.5.2 Detenzione di un immobile in un Paese white list: Francia

15.6 Novità per enti non commerciali e società semplici

16 Operazioni straordinarie in ambito internazionale

16.1 La fusione transnazionale

16.1.1 Gli adempimenti della fusione transfrontaliera

16.1.2 Aspetti fiscali della fusione transnazionale

16.1.2.1 Le riserve in sospensione d’imposta

16.1.2.2 Le perdite fiscali

16.1.2.3 La retrodatazione degli effetti fiscali

16.1.3 Fusione transnazionale con stabili organizzazioni italiane – La r.m. 161/E/2017

16.1.4 Fusione transnazionale per incorporazione: abuso e/o elusione? La risp. 11/2019

16.2 Il conferimento d’azienda in ambito internazionale

16.2.1 La disciplina fiscale dei conferimenti di azienda in ambito domestico

16.2.2 La disciplina fiscale per i conferimenti d’azienda in ambito comuni­tario ed extracomunitario

16.2.2.1 Il conferimento di azienda italiana: conferente italiano e conferitario comunitario

16.2.2.2 Il conferimento di azienda italiana: conferente comunitaria e conferitaria italiana

16.2.2.3 Il caso particolare del conferimento di ramo di stabile or­ganizzazione italiana

16.2.2.4 Il conferimento dell’azienda italiana: conferente comuni­tario e conferitario comunitario

16.2.2.5 Una tabella di sintesi

16.2.3 Conferimento di azienda italiana in ambito extracomunitario

16.2.3.1 Il conferimento dell’azienda italiana: conferente italiano e conferitario extracomunitario

16.2.3.2 Il conferimento dell’azienda italiana: conferente extraco­munitario e conferitario italiano

16.2.3.3 Il conferimento dell’azienda italiana: conferente e conferi­tario extracomunitario

16.2.3.4 Una tabella di sintesi

16.2.4 Il conferimento di azienda situata all’estero

16.2.4.1 Il conferimento dell’azienda estera: conferente e conferita­rio italiano

16.3 Il conferimento di partecipazioni in ambito internazionale

16.3.1 Lo scambio di partecipazioni ex art. 177, comma 1

16.3.2 Il conferimento ex art. 9: la regola generale

16.3.3 Il regime di tassazione a valori contabili

16.3.4 Regime fiscale del realizzo controllato (art. 177, co. 2)

16.3.5 Il conferimento di partecipazioni intracomunitario

16.3.5.1 Il caso della r.m. n. 43 del 4 aprile 2017: conferimento di partecipazioni in ambito internazionale

16.4 Il trasferimento di residenza in Italia dell’impresa non residente (art. 166-bis) alla luce del decreto Atad

16.4.1 Ambito di applicazione

16.4.2 Il riferimento al valore di mercato

16.4.3 Provenienza da Paesi non paradisiaci

16.4.4 provvedimento attuativo

16.5 Il trasferimento di sede della società italiana all’estero (art. 166) alla luce del decreto Atad

16.5.1 Ambito di applicazione

16.5.2 Modalità di determinazione della plusvalenza

16.5.3 Le riserve in sospensione di imposta

16.5.4 Regime fiscale delle perdite

16.5.5 Momento di emersione del reddito

16.5.6 L’opzione per la rateazione

16.5.7 Ditte individuali e società di persone

16.5.8 Soci di società di capitali

16.5.9 Provvedimenti attuativi

16.5.10 Il trasferimento di sede in Germania

16.6 La tassazione della società di persone in ambito internazionale

16.6.1 Le novità del Modello di Convenzione OCSE 2017 alle entità traspa­renti

16.7 L’utilizzo di trust internazionali

16.7.1 Residenza del trust

16.7.2 L’esterovestizione del trust

16.7.3 L’imposta di donazione e l’apporto di beni in un trust estero

16.7.4 La fiscalità diretta in presenza di un trust estero

16.7.5 L’applicazione delle convenzioni contro le doppie imposizioni ai trust

16.7.6 L’imposta di donazione su donazioni estere

17 Il credito per le imposte pagate all’estero

17.1 Il credito per le imposte pagate all’estero

17.1.1 Definitività del prelievo estero

17.1.1.1 Un caso pratico – Modalità di calcolo del credito di impo­sta

17.1.2 Il reddito tassato parzialmente

17.1.3 La “per country limitation”

17.2 Il credito per le imposte pagate all’estero: chiarimenti forniti dalla c.m. 4/E del 21 marzo 2019

17.2.1 Tasse interne inglesi né deducibili né scomputabili

17.2.2 Credito di imposta per i “prélèvements sociaux”

17.2.3 Le ritenute subite all’estero in assenza di stabile organizzazione

17.2.4 Casi peculiari di riconoscimento del credito d’imposta

17.2.4.1 Il caso della Cina

17.2.4.2 La Convenzione con San Marino

17.2.4.3 Il caso della Tunisia

17.2.5 Credito d’imposta estero non riconosciuto? La strada della deducibi­lità

17.2.6 Credito d’imposta per i forfetari

17.2.7 Patent box e credito d’imposta estero

17.2.8 Spetta sempre il credito per le imposte pagate all’estero?
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