L’opera analizza in maniera schematica e completa le formule del processo penale, comprese quelle della giustizia riparativa, del processo esecutivo e del processo penale minorile. Dopo una breve descrizioni degli istituti di riferimento, gli autori propongono alcuni modelli di atti giudiziari utili all’avvocato penalista nella pratica quotidiana. L’opera costituisce un valido strumento per lo svolgimento della professione legale, specie dopo la Riforma Cartabia. Nell’opera sono anche esaminati alcuni casi pratici per consentire al lettore di confrontarsi con le esperienze quotidiane. I criteri seguiti nella redazione degli atti sono quello della semplicità, della chiarezza e della sintesi. Gli autori hanno omesso l’utilizzo di formule “di stile” nel rispetto del principio, sempre più avvertito nel processo penale, della specificità dell’atto. Gli autori hanno segnalato le varie ipotesi previste dalla Riforma Cartabia in cui è necessario il deposito telematico degli atti ed i casi in cui è consentita alle parti la notifica a mezzo telematico di atti giudiziari. L’opera è arricchita dalle formule del processo minorile istituito dal d.P.R. 388/1988 con l’intento di garantire agli imputati minorenni un’adeguata tutela processuale capace di controllare e sanzionare le devianze minorili con modalità che possano avere sia una funzione punitiva, sia una funzione di reinserimento sociale. Quest’esigenza è stata avvertita anche dal legislatore con la recente disciplina organica della giustizia riparativa che consente alla vittima, alla persona indicata come autore dell’offesa ed altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle conflittualità derivanti dal reato, con l’aiuto di un mediatore imparziale, adeguatamente formato nella composizione dei conflitti. Gli autori hanno così proposto le formule utilizzabili dall’avvocato, e dalle parti private, che accedono al nuovo istituto fornendo al lettore un utile strumento nella pratica quotidiana. Infine, nel formulario sono esaminate le formule dell’esecuzione penale con un particolare riferimento alla recente modifica dell’art. 4 bis dell’Ordinamento Penitenziario in materia di benefici penitenziari ai detenuti per reati ostativi dal cui novero sono stati esclusi i reati contro la pubblica amministrazione.