Le guerre, dagli albori dell’umanità e fino ai nostri giorni, traggono origine da esigenze politiche – spesso ammantate da motivazioni etniche o religiose – che, di sovente, si accompagnano alla volontà di annientare una comunità nemica distruggendone ogni simbolo o elemento identitario. Attraverso l’attacco al patrimonio culturale, infatti, si esprime la volontà di aggiungere alla distruzione materiale anche la distruzione morale del nemico. I conflitti armati producono danni enormi alla memoria ed ai beni culturali favorendone la dispersione attraverso il traffico illecito. Il saggio si propone di offrire un quadro aggiornato degli strumenti normativi e regolamentari con i quali, la comunità internazionale, l’Unione Europea e l’ordinamento nazionale affrontano il tema.