La sentenza n. 131 del 2022 della Corte costituzionale ha segnato un punto di svolta per quanto concerne la disciplina del cognome della famiglia in Italia, stabilendo che l’automatica assegnazione del solo cognome paterno ai figli nati nel matrimonio non trova giustificazione alcuna nei principi costituzionali. La decisione rimette al legislatore italiano il compito di dettare una regolamentazione che disciplini la trasmissione del cognome, tenendo conto anche dei problemi pratici che si vengono a creare quando si tratti di soggetti che abbiano un cognome già composto di due o più cognomi. L’opera che qui si propone offre una ricognizione comparatistica delle principali soluzioni adottate in altri contesti che abbiano già dovuto affrontare tali problematiche, risultando in un’importante fonte di ispirazione per guidare questa delicata operazione che il nostro Parlamento dovrà affrontare.