In questo testo, che non è stato volutamente impo- stato per essere un “manuale”, dopo una digressione introduttiva su come erano concepiti i collaudi delle strutture nel secolo scorso, gli autori hanno voluto fornire una informazione il più possibile completa dei controlli che devono essere effettuati dal Collaudatore (la C maiuscola è in questo caso voluta), pur con la propria discrezionalità nel rispetto delle previsioni normative sia in ambito pubblico che privato. Questa analisi ha cercato di comprendere tutte le collaudazioni: da quelle tecnico amministrative a quelle delle strutture, degli impianti e delle finiture (queste ultime mai prese precedentemente in considerazione). Attenzione è stata rivolta a quegli argomenti non ancora approfonditi in letteratura come i controlli sugli elementi non strutturali in zona sismica e sull’importanza delle verifiche dei progetti, poiché è sempre più consistente il numero di casi di insuccesso generati dall’utilizzo indiscriminato degli strumenti informatici. Nel testo è rappresentato quanto la complessità con- temporanea del processo progettuale - costruttivo richieda notevoli capacità al Collaudatore anche in termini di costante aggiornamento professionale. Gli autori hanno voluto sottolineare l’importanza del ruolo del Collaudatore e la necessità di una compresenza, in questa figura, di rigore morale e volontà di bene operare in aggiunta a capacità e conoscenze tecniche che, da sole, sono insufficienti a rappresentarlo in un’epoca nella quale quotidianamente assistiamo alle drammatiche conseguenze di mancati od insufficienti controlli sulle costruzioni. Ci auguriamo di essere riusciti a fornire un quadro di informazioni utili per i colleghi cui segnaliamo la nostra disponibilità a raccogliere critiche costruttive utili per il miglioramento del testo.