Il volume delinea, per un verso, i principi generali in materia di condominio, esplicitando altresì tutta la dottrina che si è occupata della disciplina codicistica, e, per altro verso, affronta le prime criticità applicative della novella del 2013 nelle singole fattispecie, alla luce dalla giurisprudenza (di legittimità e di merito) che è intervenuta sul punto. L'opera - previo uno studio critico sulla natura giuridica del condominio - risulta divisa in tre parti. Nella prima, dedicata all'edificio urbano, si passano in rassegna i singoli beni/servizi/impianti in proprietà comune, e si studiano le connesse interferenze, riguardanti l'uso delle cose comuni e l'utilizzo degli appartamenti di proprietà esclusiva (inclusa la sopraelevazione), cogliendo l'occasione per analizzare il condominio parziale, il supercondominio, lo scioglimento e il perimento del condominio. Nella seconda parte, avente ad oggetto gli organismi decisori, vengono trattati tutti i risvolti operativi dell'assemblea e dell'amministratore, approfondendo, riguardo alla prima, gli aspetti delle fasi imprescindibili del relativo svolgimento e le singole deliberazioni adottabili, e sottolineando, riguardo al secondo, le peculiarità del rapporto, stante i nuovi poteri/doveri, e correlate responsabilità. Chiude la parte terza, riservata agli strumenti gestori, articolata a sua volta in tre capitoli, rivolti, rispettivamente, al regolamento di condominio (assembleare e contrattuale, con suoi variegati contenuti e limiti), alle tabelle millesimali (con le relative caratteristiche giuridiche e tecniche), e alle spese condominiali (di cui si rileva il fondamento dell'obbligo di contribuzione e si espongono i vari criteri di ripartizione).