Il presente volume è un’analisi del delicato tema del danno psichico, le cui manifestazioni non sempre hanno delle ripercussioni immediatamente tangibili.Tale danno deve essere provato attraverso l’oggettiva dimostrazione dell’esistenza di uno stato di compromissione di una qualsiasi delle funzioni psichiche dell’individuo. L’opera esamina i meccanismi concreti attraverso cui si giunge all’accertamento dell’effettiva esistenza del danno psichico, evidenziando operativamente: - cosa allegare; - come procede il C.T.U. (poteri, doveri e limiti); - l’autonomia del Giudice rispetto al C.T.U. Grazie all’ampia rassegna di giurisprudenza che ripercorre le più frequenti ipotesi applicative, il testo risulta di grande utilità per i Professionisti – tanto Avvocati, quanto Medici che operino quali C.T.U. o C.T.P. – per i quali costituisce un utile strumento di lavoro nella ricostruzione delle fattispecie di danno psichico: danno psichico da stalking, danno biologico terminale, lutto patologico, sequele psichiche del minore vittima di abusi, danno psichico e malpractice sanitaria, danno psichico da nascita indesiderata, mobbing, nonnismo, bullismo. Il volume approfondisce il delicato ruolo del Consulente Tecnico d’Ufficio, che – posto l’ineludibile onere di allegazione documentale puntuale, gravante su chi agisce in giudizio – può anche assumere il ca- rattere di “fonte oggettiva di prova” ed evidenzia, altresì, la funzione di Peritus Peritorum del Giudice, che può non conformarsi alle valutazioni del C.T.U. Di assoluta novità è l’attenzione dedicata alla compromissione dell’am- biente come causa di danno psichico, in una serie di situazioni pratiche, quali non solo l’immissione di rumori molesti, ma anche l’in- quinamento e i disastri ambientali con la connessa inevitabile paura di ammalarsi. La seconda parte dell’opera è dedicata ad un prezioso approfondimento di tipo tecnico specialistico che analizza il danno psichico attraverso la “lente” dello psichiatra, chiarendone il ruolo fondamentale nella prova e nella quantificazione. Questa parte del testo fa da pendant alla prima, di cui riprende la struttura, ripercorrendone le varie sfaccettature applicative (stalking, mobbing, lutto, erronee prestazione sanitarie e così via).
Parte Prima - DEFINIZIONI E PROFILI GIURISPRUDENZIALI Capitolo I – La prova del danno psichico 1. Introduzione 2. Il danno psichico come alterazione patologica dell’integrità mentale 3. La consulenza tecnica d’ufficio e la quantificazione del danno 3.1. La consulenza tecnica d’ufficio e l’accertamento del danno psichico 3.2. Il nesso di causalità 3.3. La scelta del consulente tecnico d’ufficio 3.4. Le norme procedimentali in tema di CTU 3.5. Il quesito Capitolo II – La giurisprudenza italiana in tema di danno psichico 1. Il danno psichico da stalking 1.1. Un breve excursus 1.2. Il danno psichico da stalking è di più del “perdurante e grave stato di ansia o di paura” 2. La plurioffensività dell’evento-morte: il danno biologico terminale e il danno psichico da lutto patologico 2.1. Il danno biologico terminale 2.2. Il lutto patologico: i delicati confini tra danno morale e danno psichico 3. Le sequele psichiche sul minore abusato sessualmente 4. Il danno psichico per inesatta esecuzione di prestazione sanitaria 4.1. La sofferenza morale e il disturbo mentale derivanti da condotte di medical malpractice 4.2. Il danno psichico da wrongful birth 5. Il danno psichico prodotto a lavoratori, scolari, minori: vittime del mobbing nelle sue plurime forme 5.1. Il mobbing nel luogo di lavoro 5.2. Il nonnismo 5.3. Il bullismo 5.4. Il mobbing in famiglia. La sindrome da alienazione parentale 6. Compromissione dell’ambiente e danno psichico 6.1. Le immissioni di rumori molesti 6.2. Il danno da disastro ambientale e la paura di ammalarsi 6.3. Inquinamento e danno psichico Parte Seconda - IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICHIATRA Capitolo III – Lo psichiatra e la prova del danno psichico 1. Definizione e classificazione 2. La prova del danno psichico: criteri e metodi 2.1. In che modo si possono dimostrare il nesso di causa e la valutazione quantitativa del danno? 3. Danno psichico e patologie psichiatriche 3.1 Disturbi d’ansia 3.2. Disturbi depressivi Capitolo IV – Il danno biologico psichico nelle diverse sfaccettature applicative 1. Lo stalking o sindrome del molestatore assillante 1.1. Il profilo dello stalker e la sua pericolosità sociale 1.2. Il danno psichico nelle vittime di stalking 2. Il disturbo da lutto persistente complicato 3. Le sequele psichiche sul minore abusato sessualmente 4. Responsabilità professionale: il danno psichico da menomazione somatica 5. Il mobbing 5.1. Le vittime del mobbing nel luogo di lavoro 5.2. Quali conseguenze sul mobbizzato da un punto di vista clinico? 5.3. Il mobbing in ambiente familiare: la sindrome da alienazione parentale