Al fine di caratterizzare la singolarità architettonica della tomba del re amalo Teodorico è stato necessario chiarire i limiti delle conoscenze all’epoca della costruzione in merito alla geometria, alla matematica, alla fisica e all’astronomia.
Con molta chiarezza è stata approfondita l’importanza del numero e della geometria in relazione anche alla consapevolezza cosmogonica alla quale non sfuggiva, concettualmente, anche l’opera.
Il testo affronta il tema dei caratteri stilistici e costruttivi della tomba del re Ostrogoto e appassionanti e inedite sono: la narrazione delle verifiche astronomiche, la scoperta delle scritte, gli interventi sulle fondazioni.
Traendo spunto dall’architettura ci si è inoltrati nella grande migrazione del formidabile e fantastico popolo dei Goti, in particolare degli Ostrogoti più affini all’influenza della cultura Unna.
Uomini scaltri nell’uso delle armi e fieri guerrieri ma anche creatori di fantastici oggetti di oreficeria.
Forza e raffinatezza; passione e freddezza.
Le loro gesta e la loro cultura si intrecciarono inevitabilmente con gli Sciti, i Sarmati, gli Unni, i Traci e il potente Impero Romano, ancora forte ad oriente e al tramonto in occidente.
In un primo tempo tollerati come cristiani ariani e poi, soprattutto dopo la morte di Teodorico, eliminati in quanto eretici dal potere Imperiale.
Dopo la scomparsa dei Goti dall’Italia le leggendarie gesta e avventure di Teodorico il Grande, del suo popolo, dei suoi cavalieri, degli scontri e delle passioni fu narrato, da generazione in generazione, in tutta Europa in particolare fra i popoli germanici e ancora più lontano fino alla penisola Scandinava e all’Islanda.
Dal IX secolo di loro si cominciò a scrivere.
A molti sono noti Dietrich von Bern, la saga dei Nibelungen, Rabenschlacht , Thidrekssaga , Ildebrando (Hildebrandslied), Didrikskrønike.
Il sottotitolo “Non solo sassi” intende dare risposta a tutti coloro che ritengono la singolare architettura, nel panorama mondiale, di non particolare interesse in quanto non conserva mosaici o superfici parietali dipinte e non si rendono conto della eccezionalità universale dell’opera.
1. Ostrogoti, Amali e Teodorico. Mito e racconti dal passato
1.1. Teodorico o Teoderico
1.2. L’inizio di un racconto
1.3. Il racconto
2. L’enigma Teodorico
3. Teodorico. Leggende e storie
3.1. Dietrich di Bern: il Teodorico leggendario nelle saghe cavalleresche medievali
3.2. La tradizione ecclesiastica: la morte del re eretico
3.3. Le storie delle avventure di Dietrich
3.4. La tradizione settentrionale: la Thidrekssaga
4. L’oreficeria ostrogota attraverso i corredi funerari
4.1. Fonti di non facile interpretazione
4.2. Alcuni ritrovamenti in territorio italico: analisi e confronto
4.3. Lo Zangenfries e la sua origine
4.4. Le tombe “principesche” di Domagnano e Ravenna
4.5. Oro e granati
5. Un primo approccio al Mausoleo
5.1. Forma e segni
5.2. Curiosità e divagazioni sui simboli
5.3. Una finestra nel tempo
6. Per una geometria della rinascita
7. Analisi dei caratteri architettonici del Mausoleo
7.1. Matematica e geometria
7.2. Il numero nell’antico Oriente
7.3. Matematica, geometria e proporzione nell’antica Grecia
7.4. La proporzione di Fidia nel Mausoleo di Teodorico
7.5. Materia, forma e funzione
7.6. Proporzione e stile
7.7. Analisi parietale dell’opera
7.8. Modiglioni
8. Verifiche astronomiche
9. Il fregio
10. La sepoltura del re Amalo e le vicende successive
11. Caratterizzazione del Mausoleo in base agli studi degli ultimi decenni
11.1. La costruzione
11.2. Scoperta delle scritte
11.3. Scritte
11.4. Caratterizzazione del sottosuolo del Mausoleo
11.4.1. Analisi del materiale prelevato
11.4.2. Rilevamenti geofisici
11.4.3. Analisi e indagini delle strutture verticali
11.4.4. Ricerche per la caratterizzazione delle fondazioni, del terreno sottofondale e sistemazioni idrauliche
Fonti archivistiche
Bibliografia