Il volume, che tiene conto del Regolamento pubblicato in G.U. il 7 settembre 2022 (Decreto 30 giugno 2022, n. 132), si propone come uno strumento per coloro che intendano dare applicazione all’art. 6 del d.l. n. 80/2021 che prevede l’introduzione del PIAO, il Piano integrato di attività e organizzazione, una delle riforme previste dal PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Il PIAO assorbirà una serie di documenti: oltre al piano della performance e al piano di prevenzione della corruzione, anche il piano dei fabbisogni, il piano organizzativo del lavoro agile, il piano della formazione, il piano delle azioni positive; la sua redazione deve seguire gli schemi di riferimento contenuti nei decreti ministeriali emanati e tendere soprattutto ad accrescere il valore pubblico per la comunità di riferimento.
Nel testo si pone spesso l’accento sul termine “integrato” e sulle sue molteplici declinazioni, visto che questa rappresenta una delle novità più importanti contenute nel nuovo elaborato e deve pertanto essere compresa nel suo significato pieno.
Dal momento che il PIAO non deve essere considerato come mero adempimento, ma come opportunità e occasione di ammodernamento per il Paese, il volume non si rivolge solamente alle P.A. con più di 50 dipendenti, ma a tutti gli enti pubblici. Infatti, proprio le organizzazioni e gli enti di più piccola dimensione alle volte trovano maggiori difficoltà nell’individuare i loro percorsi di crescita.
Anche per questi enti dunque sono stati predisposti adeguati modelli, in modo che, pur avendo piccole dimensioni, essi possano essere partecipi di quel processo di rinnovamento che deve coinvolgere tutta la Pubblica Amministrazione.
AGGIORNAMENTI
La Circolare della Funzione pubblica n. 2/2022 sul PIAO La Nota esplicativa dell’Anci Il commento di Paola Morigi - Il PIAO nei comuni con meno di 50 dipendenti: semplificato ma non snaturato
L’acquisto del volume include l’accesso a:
› Corso online "Il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) - Disciplina e soluzioni operative", T. Tessaro, S. Bianchini, P. Morigi, L. Oliveri
› Modelli operativi per:
• enti con meno di 50 dipendenti
• enti con più di 50 dipendenti
› Documentazione
Introduzione
Capitolo I Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un’occasione per assicurare la ripartenza dell’Italia
1.1. Gli obiettivi generali del PNRR
1.2. I tre assi strategici lungo i quali è impostato il PNRR
1.2.1. Digitalizzazione e innovazione
1.2.2. Transizione ecologica
1.2.3. Inclusione sociale
1.3. Le sei missioni del PNRR
1.4. Le riforme previste nel PNRR
1.5. Gli interventi normativi sulla governance del PNRR
1.6. I controlli delle amministrazioni centrali sugli interventi finanziati con il PNRR
1.7. Cosa possono fare gli enti e le amministrazioni locali per attuare le riforme previste dal PNRR
Capitolo II Il Piano della performance e le modifiche introdotte alla normativa
2.1. Richiamo ai termini impiegati nella normativa sulla performance
2.1.1. Gli organi coinvolti nei processi di valutazione
2.1.2. Piano della performance e obiettivi
2.1.3. Rendicontazione e trasparenza
2.1.4. Merito e premi
2.1.5. Pregi e difetti della prima versione del d.lgs. n. 150/2009
2.2. Le innovazioni introdotte dal d.lgs. n. 74/2017 (“riforma Madia”)
2.2.1. Il ruolo-guida del Dipartimento della funzione pubblica
2.2.2. Il ciclo di gestione della performance
2.2.3. La formulazione degli obiettivi
2.2.4. L’organismo indipendente di valutazione: selezione e funzioni
2.2.5. Performance organizzativa e individuale
2.2.6. Merito e premi nella contrattazione collettiva
2.2.7. Le differenze fra misurazione e valutazione
2.2.8. Il valore pubblico
2.3. I limiti delle riforme sulla performance e la necessità di armonizzare alcuni istituti
Capitolo III La programmazione sui fabbisogni di personale
3.1. Il lavoro si sta gradualmente trasformando
3.1.1. Il lavoro a distanza: dal telelavoro allo smart working
3.1.2. Lavoro dipendente sempre più simile a lavoro autonomo?
3.1.3. Il rispetto dei tempi di lavoro
3.2. L’aggiornamento del Piano triennale sui fabbisogni di personale
3.2.1. Le Linee di indirizzo emanate dalla Funzione pubblica
3.2.2. Maggiore attenzione ai vincoli di bilancio
3.2.3. Le nuove dotazioni organiche e la revisione degli assetti organizzativi
3.2.4. Il rapporto con i documenti di bilancio e con il Piano della performance
3.2.5. Le strategie formative
3.2.6. Il monitoraggio continuo
3.3. Un diverso ruolo del sindacato
Capitolo IV Il lavoro agile e il POLA
4.1. Il lavoro agile o smart working
4.1.1. Da dove deriva il termine agile
4.1.2. La normativa italiana di riferimento sul lavoro agile
4.2. La diffusione di Covid-19 e le misure per contrastare la pandemia
4.3. Il decreto della Funzione pubblica del 19 ottobre 2020
4.4. Come favorire il lavoro agile
4.5. La impostazione del POLA
4.5.1. Le Linee guida della Funzione pubblica sul POLA
4.6. Gli aspetti preliminari
4.7. I contenuti del POLA: rinvio
Capitolo V Il lavoro agile, tra pandemia e green pass
5.1. Criticità emerse nel corso della pandemia
5.2. La cybersicurezza
5.3. Il rientro in presenza sui luoghi di lavoro
5.4. L’utilizzo del green pass
5.5. Le Linee guida in materia di lavoro agile nelle p.a. presentate il 30.11.2021: un “ponte” verso la nuova contrattazione
5.6. Verso il lavoro ibrido
5.7. Smart worker e smart manager preparati
Capitolo VI Trasparenza e anticorruzione
6.1. Le normative sulla trasparenza
6.2. Le normative sull’anticorruzione
6.3. I contenuti della sezione web “Amministrazione trasparente”, vetrina dell’ente
Capitolo VII Introduzione ai contenuti del Piano integrato di attività e organizzazione
7.1. Le ragioni che hanno portato alla definizione di un Piano integrato
7.2. I contenuti del Piano integrato di attività e organizzazione
7.2.1. Gli obiettivi programmatici e strategici della performance
7.2.2. La strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo
7.2.3. Reclutamento di nuovo personale e valorizzazione delle risorse interne
7.2.4. Assicurare trasparenza e anticorruzione
7.2.5. L’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare ogni anno
7.2.6. Assicurare piena accessibilità, fisica e digitale, ai cittadini ultrasessantacinquenni e con disabilità
7.2.7. Assicurare il rispetto della parità di genere
7.2.8. Gli atti che vengono assorbiti dal Piano integrato
7.2.9. Assunzioni di segretari comunali e altro personale negli enti locali
7.3. Il significato del termine integrato
7.4. Come prepararsi al Piano integrato
7.5. Le sezioni in cui risulta articolato il Piano
7.6. I termini di approvazione del PIAO e gli adempimenti successivi
7.7. Schemi semplificati per le p.a. con meno di cinquanta dipendenti
Capitolo VIII Il Piano integrato di attività e organizzazione: Scheda anagrafica e Sezione 1 (Valore pubblico, performance e anticorruzione)
8.1. La Scheda anagrafica
8.2. Il valore pubblico
8.3. La performance
8.3.1. La performance impostata secondo le Linee guida della Funzione pubblica
8.3.2. Altri obiettivi di performance
8.4. Rischi corruttivi e trasparenza
Capitolo IX Il Piano integrato di attività e organizzazione: Sezione 2 (Organizzazione e capitale umano)
9.1. La struttura organizzativa
9.2. L’organizzazione del lavoro agile
9.2.1. Le misure organizzative da adottare
9.2.2. I requisiti tecnologici
9.2.3. I percorsi formativi del personale e della dirigenza
9.2.4. Strumenti di rilevazione e verifica periodica dei risultati
9.2.5. I template, gli schemi di riferimento per predisporre il POLA
9.3. Il Piano triennale dei fabbisogni di personale
Capitolo X Il Piano integrato di attività e organizzazione: Sezione 3 (Monitoraggio)
10.1. Come effettuare il monitoraggio del Piano integrato: l’utilizzo degli indicatori
10.2. Monitoraggio del valore pubblico
10.3. Monitoraggio della performance
10.4. Monitoraggio dei rischi corruttivi e della trasparenza
10.5. Monitoraggio dell’organizzazione e del capitale umano
10.6. Le sanzioni in caso di mancata adozione del Piano integrato
Capitolo XI Il ruolo degli organismi e dei nuclei di valutazione
11.1. La normativa di riferimento sugli organismi indipendenti di valutazione
11.1.1. Le funzioni degli organismi indipendenti di valutazione
11.1.2. L’Elenco nazionale dei componenti degli Oiv
11.2. La partecipazione di cittadini e utenti alla valutazione
11.3. Analogie e differenze fra organismi e nuclei di valutazione
11.4. Nuove competenze per gli organismi e per i nuclei di valutazione?
Capitolo XII Un modello operativo di PIAO
12.1. Premessa
12.2. Riferimenti normativi
12.3. Un possibile modello operativo di PIAO)
Conclusioni
APPENDICE NORMATIVA
Normativa relativa al PIAO
– D.l. 9.6.2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6.8.2021, n. 113
– Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia
– D.P.R. 24.6.2022, n. 81 – Regolamento recante individuazione degli adempimenti relativi ai Piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione
– D.P.C.M. 30.6.2022, n. 132, Regolamento recante definizione del contenuto del Piano integrato di attività e organizzazione
– D.m. 28.7.2022, Differimento al 31 agosto 2022 del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022/2024 degli enti locali
Bibliografia
Sitografia
Contenuti aggiuntivi online
Corso online
Il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) – Disciplina e soluzioni operative, di T. Tessaro, S. Bianchini, P. Morigi, L. Oliveri
Schemi e modelli
1. Indicazioni sul PIAO per amministrazioni con meno di 50 dipendenti
2. Indicazioni sul PIAO per amministrazioni con oltre 50 dipendenti
3. Modello operativo di PIAO per amministrazioni con meno di 50 dipendenti
4. Modello operativo di PIAO per amministrazioni con oltre 50 dipendenti
Documentazione
1. PNRR
2. Guida alla compilazione del PIAO: allegato al d.P.C.M. 230.6.2022, n. 132