La complessità delle attività di pianificazione fiscale, raggiunta nel corso del tempo, ha portato gli organismi nazionali e sovranazionali a porre maggiore attenzione al crescente utilizzo da parte di imprese multinazionali di pratiche di cd. “aggressive tax planning” volte a sfruttare, a proprio beneficio, la presenza di asimmetrie tra i diversi ordinamenti giuridici nazionali per il conseguimento di situazioni di vantaggio fiscale indebito. Si comprende, dunque, l’importanza che assume il cd. “tax adviser” all’interno di tale contesto la cui consulenza può essere volta sia alla promozione di schemi di pianificazione fiscale legittimamente riconosciuta, a livello sia nazionale che internazionale, che alla progettazione, spesso in concorso con il cliente/contribuente, di pratiche di cd. “aggressive tax planning”.
In questo contesto assume notevole rilevanza il tema della responsabilità dei consulenti fiscali sotto il profilo penal-tributario e delle possibili conseguenze sull’attività professionale da questi svolta. Numerose sono, infatti, le iniziative adottate in ambito internazionale e europeo volte a regolamentare tali comportamenti e conseguentemente a contrastare i fenomeni di evasione ed elusione fiscale.
STRUTTURA
1. Responsabilità del consulente d’impresa
2. Gestione del compliance risk e obblighi del fiscalista
3. Gestione dell’incarico e obblighi del professionista
4. Tax risk management delle imprese ruolo del dipartimento fiscale
5. Obblighi del fiscalista in materia di aggressive tax planning
6. Responsabilità del fiscalista e adempimenti IVA
7. Responsabilità penale del fiscalista
8. Responsabilità penale del consulente valutatore d’azienda
9. Tracciabilità finanziaria per i professionisti
10. Normativa antiriciclaggio: gli obblighi delle banche