La crisi congiunturale che caratterizza il nostro Paese dall’ormai lontano 2008 impone riflessioni importanti sulla necessità di sviluppare investimenti immobiliari caratterizzati da un livello di rischio trascurabile, ma soprattutto calcolabile. In termini di prima approssimazione il rischio immobiliare può essere definito come la differenza tra le aspettative individuate a livello progettuale e i risultati ottenuti a seguito dell’avvio del progetto patrimoniale. Il successo di un’operazione immobiliare risulta essenzialmente connessa ad un’accurata analisi di tutti i fattori che riguardano l’operazione. Questo libro pone l’attenzione su tutte le procedure ritenute necessarie per meglio conoscere il mercato di riferimento e soprattutto per meglio evidenziare tutte le criticità che possono incidere sul felice esito di un’operazione immobiliare. La conoscenza dello squilibrio intercorrente tra il più probabile valore della struttura e il più modesto prezzo di assorbimento sul mercato che si osserva in questo periodo storico, impone nuove riflessioni sul corretto bilanciamento del rapporto costi-ricavi, con inevitabili riflessioni sul corretto dimensionamento del profitto operativo. L’analisi del tenant specific risk (rischio specifico del locatario) aiuta il lettore a percepire correttamente le opportunità di guadagno correlate alla realizzazione di immobili da porre a reddito, ma soprattutto aiuta il proprietario a meglio percepire i rischi connessi ad uno specifico conduttore e/o utilizzo. Il rischio, non eliminabile dal contesto edile e immobiliare, può tuttavia essere studiato e dimensionato con buone alee di correttezza. Il testo è stato arricchito con alcuni esempi pratici, capaci di evidenziare con assoluta concretezza quanto spiegato nei diversi capitoli.