VULNERABILITA' SISMICA DI EDIFICI ESISTENTI IN CEMENTO ARMATO E IN MURATURA
Dalle indagini sui materiali alla modellazione, dalle analisi pushover alle verifiche di vulnerabilità: background scientifico, indicazioni normative ed applicazioni pratiche secondo le NTC 2018 e la circolare applicativa 7/2019
A causa della realtà del patrimonio edilizio nazionale la valutazione delle prestazioni sismiche delle costruzioni esistenti è un argomento importante ed attuale nella pratica professionale di chi si occupa di progettazione strutturale. Si tratta di un tema complesso ed articolato che coinvolge vari aspetti: le indagini per acquisire un’adeguata conoscenza della struttura, le tecniche di modellazione e quelle di analisi, le verifiche di sicurezza, la gestione dei risultati. Il volume si propone di inquadrare in modo organico tali argomenti. Con l’obiettivo di fornire uno strumento di utilità pratica al professionista, il testo non si limita semplicemente a riportare le indicazioni normative, ma ne fornisce anche le motivazioni chiarendone il background scientifico, ne illustra le applicazioni, e mette in evidenza le questioni non espressamente chiarite dalla normativa, nonché i limiti ed i punti deboli, spesso taciuti, dei vari metodi di indagine sui materiali e delle tecniche di modellazione e di analisi (temi a cui sono dedicati ampi approfondimenti). Particolare attenzione è riservata alle analisi pushover (oggi spesso ritenute infallibili, ma che in realtà forniscono risultati affidabili solo quando sono impiegate in ambiti ben precisi), alle problematiche legate alla modellazione (approfondendo quelle relative ai nodi trave-colonna, ai pannelli di tamponatura, ai setti in c.a., ai solai, ai macroelementi in muratura, ai modelli a fibre ed a quelli a plasticità concentrata), ed alla gestione degli esiti delle verifiche di vulnerabilità. Questa seconda edizione è aggiornata e significativamente ampliata rispetto alla prima edizione, della quale conserva comunque l’impianto. Aggiornata perché recepisce il D.M. 17/01/2018 e la relativa Circolare esplicativa n. 7/2019 (pur mantenendo laddove necessario per chiarezza espositiva anche i riferimenti alla precedente normativa), ma anche perché include numerosi riferimenti a recenti contributi di letteratura (aspetto, quest’ultimo, a cui è stata dedicata particolare attenzione). Ampliata perché ogni capitolo risulta più esteso rispetto alla prima edizione, in particolare quello iniziale che ora inquadra la vulnerabilità in un contesto più ampio, insieme all’esame dei concetti di rischio e di pericolosità, ed anche perché è stato inserito un nuovo capitolo con riflessioni e considerazioni conclusive di sintesi.