I SISTEMI AUTOMATICI DI RICONOSCIMENTO FACCIALE NEL PROCEDIMENTO PENALE

I SISTEMI AUTOMATICI DI RICONOSCIMENTO FACCIALE NEL PROCEDIMENTO PENALE

IL TESTIMONE SENZA IDENTITÀ

IL TESTIMONE SENZA IDENTITÀ

INDAGINI PRELIMINARI E PARITÀ DELLE ARMI

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TipologiaLibri

Autore: Trapella Francesco

EditoreCEDAM

CollanaQUESTIONI NUOVE DI PROCEDURA PENALE

Pagine385

Data pubblicazione20 lug 2025

Reparto: Diritto , LIBRI

Argomento: Procedura penale

SKU/ISBN:  9788813388744

Tuttavia, la struttura dell’accertamento penale rende difficoltoso il concreto raggiungimento di tale equilibrio. Il giudizio, inteso come sede di confronto tra accusa e difesa, nella pienezza delle rispettive potenzialità dialettiche e dinanzi ad un giudice terzo, imparziale e privo di precomprensioni – con un noto anglicismo, virgin mind – è preceduto da una fase investigativa segreta, gestita unilateralmente dal pubblico ministero.
Più precisamente, è quest’ultimo a detenere la piena padronanza dell’inchiesta: a lui è demandata la scelta degli strumenti di indagine e dei profili da approfondire. La difesa, al contrario, è esclusa da tale attività e può interloquire sulle risultanze dell’esplorazione preliminare solo una volta che essa sia stata completata. Eventuali errori, sviste od omissioni da parte del pubblico ministero nella raccolta degli elementi utili al processo finiscono per pregiudicare la posizione della difesa, la quale, intervenendo a notevole distanza temporale dal fatto, difficilmente sarà in grado di colmare le lacune occorse nell’operato del proprio antagonista. Ne risulta un rapporto sbilanciato, che rende meramente teorica la previsione costituzionale di parità tra le parti.
Approfondendo il nesso tra indagini e processo, lo studio propone alcune soluzioni volte ad assicurare un’effettiva parità processuale, fondata su una più attiva presenza difensiva nella fase delle indagini. In particolare si suggerisce una revisione del regime del segreto investigativo, da limitare ai casi strettamente necessari, un potenziamento della funzione di controllo del giudice per le indagini preliminari, un ampliamento delle prerogative connesse al compimento di indagini difensive e, infine, l’introduzione di sanzioni effettive, quali la decadenza dall’esercizio dell’azione penale, in caso di ingiustificati ritardi da parte del pubblico inquirente.
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