«In questo isolato lembo dell’ordinamento giuridico, per decenni trascurato o addirittura ignorato, nell’erronea convinzione che si trattasse di materia priva di ogni rilevanza teorica e scientifica», come ha scritto il primo Maestro del diritto della sicurezza sul lavoro, si situano oggi i fondamenti principali, di rilievo costituzionale, di una nuova concezione del lavoro all’interno delle organizzazioni pubbliche e private. Una concezione che va oltre la gestione dei rischi professionali e pone al centro la persona, nella totalità dei suoi aspetti psico-fisici, relazionali e sociali, con una prospettiva aperta che coinvolge l’integrità e la sostenibilità dell’ambiente esterno. Del resto, l’utilizzo intenso delle tecnologie e le situazioni in cui l’attività umana è decontestualizzata e lontana dal luogo fisico indicano che occorre superare un’idea di salute e sicurezza incentrata sulle cose, e pensare invece alla persona. Il sistema regolativo della prevenzione è solo tendenzialmente definito e in equilibrio, siccome caratterizzato da un’accentuata dinamicità che impegna interpreti e operatori. Il volume offre una ricostruzione aggiornata del complesso insieme di regole e principi, ma soprattutto propone un’introduzione al discorso intorno alla salute e alla sicurezza della persona che lavora.