In un mondo sempre più globalizzato la produzione industriale risulta interessata dalla movimentazione di prodotti finiti, semilavorati e materie prime tra Paesi anche molto distanti tra loro.
L’arrivo delle merci alle frontiere dell’Unione europea, sia in importazione che in esportazione, è soggetto all’applicazione del codice doganale dell’Unione che, oltre a regolamentare tali flussi, contiene strumenti di applicazione volontaria volti a favorire l’economicità e la velocità della produzione e degli scambi delle imprese dell’Unione Europea.
Il presente manuale è destinato ad aziende, liberi professionisti, centri di assistenza doganale, spedizionieri doganali che intendono ottenere indicazioni chiare ed operative sull’accertamento in dogana e sugli elementi ad esso connessi: classificazione, origine e valore.
Ulteriore tema affrontato è quello dell’apposizione e della tutela del “Made in” il che rappresenta, per le imprese italiane, un plus commerciale di primario interesse.
Il testo è arricchito con riferimenti alle più importanti circolari e determinazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonché, sul versante giurisprudenziale, da richiami alle pronunce della Corte di Giustizia.
STRUTTURA DEL LIBRO:
Introduzione
1. L’accertamento doganale
La classificazione doganale delle merci
1. Premessa
2. La Nomenclatura
2.1. La struttura
3. La Nomenclatura Combinata
4. Le regole generali per l’interpretazione della Nomenclatura
4.1. Regola 1
4.2. Regola 2
4.3. Regola 3
4.4. Regola 4
4.5. Regola 5
4.6. Regola 6
5. Le Note Esplicative della nomenclatura del Sistema Armonizzato
6. Le Note Esplicative della NC
7. I Regolamenti di classificazione tariffaria dell’Unione Europea
7.1. La struttura di un Regolamento di classificazione
7.2. Regolamenti di classificazione ed applicabilità a prodotti analoghi comparabili
8. Le Sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
9. Le Informazioni Tariffarie Vincolanti
9.1. La procedura di rilascio
10. Errata classificazione doganale
11. Il procedimento di classificazione
12. La Tariffa doganale comune
13. La TARIC - La tariffa integrata dell’Unione Europea
L’origine delle merci
1. La storia e l’armonizzazione delle regole di origine
1.1. La Convenzione di Kyoto - Consiglio di Cooperazione doganale/OMD
1.2. L’agreement on Rules of Origin - OMC
2. La funzione dell’origine
3. La differenza tra origine, posizione doganale e provenienza geografica
3.1. Origine e posizione doganale
3.2. Origine e luogo di provenienza geografica
4. L’origine non preferenziale
4.1. Merci interamente ottenute
4.2. Merci alla cui produzione contribuiscano due o più Paesi o territori
4.3. Il Paese o territorio di ultima lavorazione o trasformazione sostanziale: la suddivisione geografica del processo produttivo
4.4. La giustificazione economica della lavorazione o trasformazione sostanziale.
4.5. L’impresa attrezzata allo scopo di realizzare una lavorazione o trasformazione sostanziale
4.6. La fabbricazione di un prodotto nuovo. La fase importante del processo di fabbricazione
4.7. Gli accessori, pezzi di ricambio, utensili; gli imballaggi ed elementi neutri
5. L’origine preferenziale
5.1. Le disposizioni generali per l’attribuzione dell’origine preferenziale
5.2. I criteri di attribuzione dell’origine preferenziale
5.3. Le concessioni unilaterali dell’UE: il Sistema di Preferenze Generalizzate (SPG)
5.4. Concessioni unilaterali dell’UE verso taluni Paesi al di fuori dell’ambito SPG
5.5. Gli Accordi tra l’Unione Europea ed i Paesi terzi
5.6. Accordi e Protocolli di origine
5.7. Il cumulo negli Accordi
6. La Convenzione PEM - disposizioni transitorie in materia di origine applicabili a partire dal 1° settembre 2021
6.1. La Convenzione originaria
6.2. Le norme revisionate entrate in vigore, in via transitoria, il 1° settembre 2021
6.3. Merci interamente ottenute
7. La prova dell’origine non preferenziale
8. La prova dell’origine preferenziale
9. Il REX - Sistema di esportatore registrato
9.1. REX e SPG
10. Esportatore autorizzato
11. La dichiarazione del fornitore
12. L’informazione vincolante in materia di Origine (IVO)
Il Made in e la tutela del Made in Italy
1. Le dimensioni del mercato del falso
2. La filiera del falso e contrasto ai traffici illeciti
3. Tutela in sede penale e strumenti di contrasto
4. Gli strumenti di cooperazione internazionale
5. Tutele in sede civile dell’Italian sounding
6. D.O.P. , I.G.P. e S.T.G.
7. Tutela del Made in Italy, contraffazione e responsabilità penale di enti e società
7.1. Premessa
7.2. La fase delle indagini preliminari
7.3. Perimetro, procedure e fasi dell’attività investigativa “231” della polizia giudiziaria
7.4. L’apparato sanzionatorio del D.Lgs. n. 231/01
8. Conclusioni
Il valore delle merci
1. Il valore in dogana: aspetti generali
2. Valore di transazione e regimi sospensivi
3. Prova del valore di transazione: la fattura di vendita
4. Condizioni per l’accettazione del valore di transazione
5. Metodi secondari di determinazione del valore
6. Elementi da includere nel valore di transazione
6.1. Diritti di licenza
6.2. Commissioni e spese di mediazione
6.3. Container ed imballaggi
6.4. Valore dei prodotti e dei servizi forniti direttamente o indirettamente dal compratore
6.5. Quote dei proventi di rivendita, cessione o utilizzo delle merci importate
6.6. Spese di trasporto, assicurazione, carico e movimentazione
6.7. Altre spese da includere nel valore in dogana
7. Elementi da non includere nel valore in dogana
7.1. Le spese di trasporto e quelle relative a lavori iniziati dopo l’introduzione delle merci nel territorio doganale dell’Unione
7.2. Interessi conseguenti ad un accordo di finanziamento
7.3. Le commissioni d’acquisto
7.4. Gli altri elementi da non includere nel valore in dogana
8. Il tasso di cambio
9. Adeguamento del valore
10. Riduzioni
11. Consegne parziali
12. Merci difettose
13. Transfer pricing adjustment e valore doganale
14. Valore in dogana e Incoterms
15. Valore doganale e software
L’attività di accertamento
1. La dichiarazione doganale
2. Il procedimento di accertamento
3. Lo Sportello Unico Doganale
4. I diversi tipi di verifica
4.1. Visita delle merci e prelievo di campioni
5. Esiti della verifica
6. La controversia doganale
7. Lo svincolo delle merci
8. Il controllo a posteriori
9. Il contraddittorio nel procedimento di accertamento
10. La competenza degli uffici sull’accertamento
11. Le sanzioni doganali
11.1. La disciplina sanzionatoria doganale italiana
11.2. Il contrabbando penale e depenalizzato
11.3. Le circostanze aggravanti oggettive e soggettive
11.4. Contravvenzioni ed illeciti amministrativi in materia doganale
11.5. Il contenuto dell’art. 303 TULD: in particolare, il problema dell’origine
11.6. Differenza tra l’art. 303 ed il contrabbando
11.7. Articolo 303 e dichiarazioni con più singoli
12. Il ravvedimento operoso in dogana
13. Gli istituti deflattivi del contenzioso: il reclamo, la mediazione, la conciliazione