COMMISSARIO E LIQUIDATORE GIUDIZIALE LA L. 155/2017

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NUOVA TRASPARANZA AMMINISTRATIVA E LIBERTA' DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

NUOVA TRASPARANZA AMMINISTRATIVA E LIBERTA' DI ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

L'APPLICAZIONE DELLA NON PUNIBILITA' PER PARTICOLARE TENUITA' DEL FATTO

Art. 131-Bis C.P. e orientamento giurisprudenziale: strategie processuali

Regular Price 34,00 € Special Price 27,20 €

TipologiaLibri

Autore: Di Tullio Antonio

EditoreMAGGIOLI

CollanaLEGALE PENALE

Pagine320

Data pubblicazione2 ago 2016

Reparto: LIBRI

SKU/ISBN:  9788891618504

Il volume è un supporto utile e operativo per l’applicazione dell’istituto della particolare tenuità del fatto, qui in esame sotto l’aspetto sostanziale e processuale.
Il testo risulta particolarmente interessante per gli operatori perché pubblicato a seguito delle molteplici pronunce, di legittimità e di merito, intervenute.
L’opera è articolata in cinque capitoli:
- il capitolo I ha ad oggetto i PRINCIPI COSTITUZIONALI che hanno indotto il legislatore ad adeguare la punibilità per i reati commessi alla gravità del fatto;
- il capitolo II esamina la NATURA, i REQUISITI APPLICATIVI e le CONDIZIONI OSTATIVE dell’istituto della particolare tenuità del fatto, le SOGLIE DI PUNIBILITÀ, i rapporti con la depenalizzazione e la prescrizione;
- il capitolo III è dedicato all’APPLICAZIONE della particolare tenuità del fatto PER I REATI PREVISTI DAL CODICE PENALE (delitti contro la P.A., la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, la famiglia, la persona, il patrimonio) ed è completato da CASI PRATICI;
- il capitolo IV analizza invece l’APPLICAZIONE della particolare tenuità del fatto PER I REATI PREVISTI DALLE LEGGI SPECIALI (reati ambientali, previsti dal codice antimafia, tributari, previden- ziali, doganali, stradali, edilizi, fallimentari, in materia di stupefacenti, in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, di immigrazione, di armi, contro la salute pubblica). Anche questo capitolo è arricchito di CASI PRATICI;
- il capitolo V ha infine in commento i PROFILI PROCEDURALI dell’applicazione della particolare tenuità del fatto (applicabilità, archiviazione, proscioglimento, la non applicazione innanzi al giudice di pace e in sede esecutiva), il rapporto con i riti alternativi, l’arresto e le problematiche di ordine cautelare.

Capitolo I – La legge di delega e i presupposti costituzionali di riferimento.

1.1. L’art. 1, comma 1, lett. m), legge delega n. 67 del 2014: la sua genesi giuridica.

1.2. I principi costituzionali di riferimento



Capitolo II – L’istituto della particolare tenuità del fatto: natura, requisiti applicativi e condizioni ostative.

2.1. La natura della particolare tenuità del fatto

2.2. I requisiti applicativi.

2.3. Le condizioni ostative.

2.4. Il rapporto tra la particolare tenuità del fatto e la prescrizione

2.5. L’impossibilità di applicare detta causa di non punibilità innanzi al giudice di pace

2.6. Il rapporto tra la particolare tenuità del fatto e la depenalizzazione

2.7. Le soglie di punibilità

2.8. Concorso nel reato particolarmente lieve: eventuali profili di criticità

2.9. Il rapporto tra la particolare tenuità del fatto nel delitto di violazione di domicilio e la legittima difesa di cui all’art. 52, comma 2, c.p.

2.10. Il diritto intertemporale



Capitolo III – L’applicazione della particolare tenuità del fatto per i reati previsti dal codice penale

Introduzione

3.1. I delitti contro la p.a.

3.2. I delitti contro la fede pubblica

3.3. I delitti contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio

3.4. I delitti contro la famiglia.

3.5. I delitti contro la persona.

3.6. I delitti contro il patrimonio

3.7. Le contravvenzioni previste dal c.p.

3.8. Ipotesi di particolare tenuità del fatto: casi pratici.



Capitolo IV – L’applicazione della particolare tenuità del fatto per i reati previsti dalle leggi speciali

4.1. I reati ambientali

4.2. I reati previsti dal codice antimafia.

4.3. I reati tributari

4.4. I reati previdenziali.

4.5. I reati doganali

4.6. I reati stradali

4.7. I reati edilizi

4.8. I reati fallimentari.

4.9. I reati in materia di stupefacenti

4.10. I reati in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

4.11. I reati contro la salute pubblica.

4.12. I reati in materia di immigrazione

4.13. I reati in materia di armi

4.14. I reati militari

4.15. Ipotesi di particolare tenuità del fatto: casi pratici.



Capitolo V – L’applicazione della particolare tenuità del fatto: profili procedurali

5.1. La tematica connessa all’applicabilità dell’art. 129 c.p.p.

5.2. L’archiviazione prevista dall’art. 411, comma 1-bis, c.p.p

5.3. Il proscioglimento prima del dibattimento a norma dell’art. 469, comma 1-bis, c.p.p Pag. 161

5.4. L’efficacia della sentenza penale di proscioglimento pronunciata per particolare tenuità del fatto a norma dell’art. 651-bis c.p.p.

5.5. Le problematiche inerenti alla particolare tenuità del fatto emerse in sede di legittimità

5.6. L’impossibilità di applicare detta causa di non punibilità innanzi al giudice di pace (rinvio).

5.7. La mancata applicazione della particolare tenuità del fatto in sede esecutiva

5.8. Il rapporto tra la particolare tenuità del fatto e i riti alternativi

5.9. Le eventuali problematiche di ordine cautelare

5.10. Il rapporto tra l’arresto in flagranza di reato e la particolare tenuità del fatto.

5.11. Il rapporto tra la responsabilità della persona giuridica ai sensi del d.lgs n. 231/2001 e la particolare tenuità del fatto

5.12. Gli articoli 425 e 530 c.p.p. riletti alla luce dell’art. 131-bis c.p.

5.13. Efficacia della sentenza di proscioglimento per particolare tenuità del fatto nel giudizio civile o amministrativo di danno

5.14. Il casellario giudiziale.



Capitolo VI – I formulari



Caso 1 – Tizio, imputato per delitto di peculato, deposita, per il tramite del suo difensore, prima della discussione finale, una memoria difensiva con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare

tenuità del fatto.

Caso 2 – Tizio, imputato per il delitto di omissione di atti di ufficio, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato

non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 3 – Tizio, imputato per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 4 – Tizio, imputato per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale c.d. impropria, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 5 – Tizio, imputato per il delitto di abusivo esercizio di una professione, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 6 – Tizio, imputato per il delitto di evasione, deposita, per il tramite del suo difensore, prima della discussione finale, una memoria difensiva con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare

tenuità del fatto

Caso 7 – Mevia, imputata per il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarata non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 8 – Mevia, imputata per il delitto di falsità ideologica commessada privato in atto pubblico, deposita, per il tramite del suo difensore,nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarata non punibile per particolare tenuità delfatto

Caso 8-bis – Tizio, imputato per il delitto di falsità ideologica commessada privato in atto pubblico, deposita, per il tramite del suo difensore,nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cuichiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 9 – Tizio, imputato per il delitto di frode nell’esercizio del commercio, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 10 – Tizio, imputato per il delitto di violazione degli obblighi di assistenza famigliare, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 11 – Tizio, imputato per il delitto di lesione personale, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 12 – Tizio, imputato per il delitto di diffamazione, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 13 – Tizio, imputato per il delitto di minaccia, deposita, per il tramite del suo difensore, prima della discussione finale, una memoria difensiva con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare

tenuità del fatto

Caso 14 – Tizio, imputato per il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 15 – Tizio, imputato per il delitto di furto, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 16 – Tizio, imputato per il delitto di invasione di terreni o edifici, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 17 – Tizia, imputata per il delitto di truffa, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarata non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 18 – Tizia, imputata per il delitto di appropriazione indebita, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarata non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 19 – Tizio, imputato per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 20 – Tizio, imputato per il reato di abbandono di rifiuti, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 21 – Tizio, imputato per il reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 22 – Tizio, imputato per il delitto di omesso versamento di ritenute dovute o certificate, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 23 – Tizio, imputato per il delitto di omesso versamento di IVA, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 24 – Tizio, imputato per il delitto di indebita compensazione, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 25 – Tizio, imputato per il delitto di omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 26 – Tizio, imputato per il delitto di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 27 – Tizio, imputato per il reato di guida sotto l’influenza dell’alcool, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 27-bis – Tizio, imputato per il reato di guida sotto l’influenza dell’alcool, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 28 – Tizio, imputato per il delitto di omessa ottemperanza all’obbligo di fermarsi, deposita, per il tramite del suo difensore, prima della discussione finale, una memoria difensiva con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 29 – Tizio, imputato per il delitto di mancata ottemperanza di prestare l’obbligo di assistenza, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 29-bis – Tizio, imputato per il delitto di mancata ottemperanza di prestare l’obbligo di assistenza, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 30 – Tizio, imputato per il reato di esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso o di prosecuzione degli stessi nonostante l’ordine di sospensione, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 31 – Tizio, imputato per il reato di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 31-bis – Tizio, imputato per il reato di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 31-ter – Tizio, imputato per il reato di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 32 – Tizio, imputato per il reato di opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 33 – Tizio, imputato per il delitto di bancarotta preferenziale, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 34 – Tizio, imputato per il delitto di bancarotta semplice, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 34-bis – Tizio, imputato per il delitto di bancarotta semplice, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 35 – Tizio, imputato per il delitto di spaccio di sostanze stupefacenti di lieve entità, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 36 – Tizio, imputato per il reato di mancata ottemperanza alle norme sulla tenuta dei registri di entrata e uscita, di carico e scarico e di lavorazione, nonché all’obbligo di trasmissione dei dati e di denunzia di cui agli articoli da 60 a 67 d.P.R. n. 309/1990, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 37 – Tizio, imputato per il reato di cui all’art. 55 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 38 – Tizio, imputato per il reato di cui all’art. 6, comma 3, legge 30 aprile 1962, n. 283, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 38-bis – Tizio, imputato per il reato di cui all’art. 6, comma 3, legge 30 aprile 1962, n. 283, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 39 – Tizio, imputato per il delitto di violazione del divieto di reingresso, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto.

Caso 40 – Tizio, imputato per il reato di cui all’art. 4, legge 18 aprile 1975, n. 110, deposita, per il tramite del suo difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, una richiesta scritta con cui chiede che venga dichiarato non punibile per particolare tenuità del fatto

Caso 41 – Mevio, una volta ricevuta la notifica con cui il pubblico ministero informa che ha richiesto l’archiviazione del procedimento in cui riveste il ruolo di parte offesa, enuncia le ragioni del suo dissenso con apposita memoria difensiva

Caso 41-bis – Mevio, una volta ricevuta la notifica con cui il pubblico ministero informa che ha richiesto l’archiviazione del procedimento in cui riveste il ruolo di parte offesa, enuncia le ragioni del suo dissenso

con apposita memoria difensiva

Caso 41-ter – Mevio, una volta ricevuta la notifica con cui il pubblico ministero informa che ha richiesto l’archiviazione del procedimento in cui riveste il ruolo di parte offesa, enuncia le ragioni del suo dissenso con apposita memoria difensiva

Caso 42 – Tizio, imputato per il delitto di peculato, si oppone al suo proscioglimento prima del dibattimento per particolare tenuità del fatto

Caso 43 – Tizio, imputato per il delitto di evasione, si oppone al suo proscioglimento prima del dibattimento per particolare tenuità del fatto

Caso 44 – Tizio, imputato per il delitto di minaccia, si oppone al suo proscioglimento prima del dibattimento per particolare tenuità del fatto

Caso 45 – Tizio, imputato per il delitto di furto, chiede che la Cassazione annulli senza rinvio essendo evidenti i presupposti da cui inferire la sussistenza della particolare tenuità del fatto

Caso 46 – Tizio, imputato per il delitto di evasione e sottoposto al regime cautelare della custodia cautelare in carcere, chiede che l’autorità procedente revochi questa misura perché il fatto in questione è particolarmente tenue



Conclusioni

Appendice normativa



Avvertenza

Le formule del Capitolo VI sono integralmente riportate sul Cd-Rom allegato al volume, in formato personalizzabile e stampabile
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