Il libro analizza una serie di strumenti, previsti dal codice di rito, volti a facilitare e rendere effettiva la scelta arbitrale nel rispetto delle peculiarità e delle finalità di questo metodo di risoluzione delle controversie, dove l’autonomia privata gioca il ruolo fondamentale. L’indagine si è svolta, quindi, attraverso lo studio delle norme concernenti il procedimento di nomina degli arbitri da parte del giudice statale, dove è evidente la tensione tra autonomia privata e volontà del legislatore di favorire la scelta privata nel rispetto dei principi generali dello Stato. In particolare, rilevante spazio è stato, riservato all’analisi dell’art. 810 c.p.c. che disciplina la procedura di nomina degli arbitri da parte del Presidente della Corte, variamente richiamata da altre norme quali gli artt. 809, 811, 813 ter, 815 c.p.c. Nell’ambito degli ausili sono stati inseriti anche la procedura di liquidazione dei compensi arbitrali ex art. 814 c.p.c., nonché la disciplina del cosiddetto aiuto alle indagini preliminari ex art. 816 ter c.p.c. Tutti gli istituti sopra citati sono stati poi declinati sia rispetto ad altre legislazioni straniere, sia rispetto alle diverse forme di arbitrato.
Indice Introduzione
1. L’assistenza giudiziaria per l’arbitrato
2. Perimetro degli ausili
3. Il potere cautelare agli àrbitri: le ragioni dell’esclusione
Capitolo I
La protezione della scelta arbitrale: tra autonomia privata e ordine pubblico. La nomina degli àrbitri come atto di autonomia privata
1. La regola della disparità del numero degli àrbitri
1.1. La regola della disparità in alcuni ordinamenti stranieri
2. Modalità di nomina degli àrbitri
3. La regola della parità delle parti nella nomina come presidio per l’imparzialità degli àrbitri: indipendenza, terzietà e imparzialità degli àrbitri
3.1. Gli àrbitri di parte
3.2. La questione degli àrbitri di parte in un’ottica comparatista
4. La disclosure
5. La nomina degli àrbitri nell’arbitrato multiparti
6. La nomina degli àrbitri nell’ambito societario
7. La nomina degli àrbitri nell’arbitrato amministrato
8. La nomina degli àrbitri nell’arbitrato dei contratti pubblici
Capitolo II
La nomina giudiziale degli àrbitri
1. La nomina degli àrbitri: aspetti pratici
2. La natura del procedimento di nomina giudiziale degli àrbitri
3. Ambito di applicazione dell’art. 810 c.p.c.
4. La competenza del Presidente del tribunale
5. Il procedimento di nomina giudiziale degli àrbitri. Il termine dei venti giorni
6. I rimedi avverso il provvedimento del giudice
7. Contenuto del potere di nomina del giudice statale. a) in caso di violazione del patto arbitrale
7.1. Segue. b) Contro il provvedimento di nomina giudiziale positivo o negativo
7.2. Segue. c) Il ricorso straordinario in cassazione
8. La nomina giudiziale degli àrbitri in alcuni ordinamenti stranieri
8.1. L’ordinamento francese
8.2. L’ordinamento tedesco
8.3. L’ordinamento spagnolo
8.4. L’ordinamento inglese
Capitolo III
La nomina giudiziale nei procedimenti di sostituzione, decadenza e ricusazione dell’arbitro
1. La sostituzione dell’arbitro: l’ambito applicativo dell’art. 811 c.p.c.
1.1. Presupposti per la sostituzione degli àrbitri
1.2. La procedura di sostituzione
1.3. La sostituzione degli àrbitri nell’arbitrato plurilaterale
1.4. La sostituzione degli àrbitri nell’arbitrato amministrato
2. La decadenza: la sostituzione sanzionatoria ai sensi dell’art 813 bis c.p.c.
2.1. La sostituzione giudiziale: ambito di applicazione
2.2. Procedimento di sostituzione giudiziale
3. Sostituzione e decadenza degli àrbitri, breve sguardo comparatistico
4. La ricusazione degli àrbitri
4.1. Il procedimento di ricusazione
4.2. Natura del procedimento di ricusazione e contenuto dei poteri del giudice statale
4.3. Contenuto e regime dell’ordinanza che decide sulla ricusazione dell’arbitro
4.4. La ricusazione dell’arbitro nell’arbitrato amministrato
5. La riforma Cartabia: le nuove ipotesi di sostituzione sanzionatoria e di ricusazione
Capitolo IV
La liquidazione giudiziale dei compensi degli àrbitri ex art. 814 c.p.c.
1. Il procedimento di liquidazione dei compensi: il diritto degli àrbitri al compenso e alla refusione delle spese
2. Il quantum della prestazione arbitrale
3. Il procedimento 814, comma 2, c.p.c.: i presupposti
4. I poteri del Presidente del Tribunale
5. La natura del procedimento
6. Conclusioni
Capitolo V
L’Ausilio giudiziario istruttorio
1. L’ausilio istruttorio del giudice statale
2. Brevi cenni sulle peculiarità dell’istruzione probatoria in arbitrato
3. I poteri coercitivi degli àrbitri nell’istruzione probatoria
4. L’assistenza giudiziaria in fase istruttoria
5. La coercibilità della testimonianza
6. Altre forme di collaborazione istruttoria
Capitolo VI
L’assistenza giudiziaria all’arbitrato irrituale e nella perizia contrattuale
1. Il necessario inquadramento della disciplina applicabile all’arbitrato irrituale
1.1. La nomina sostitutiva nell’arbitrato irrituale
1.2. La disciplina degli obblighi degli àrbitri e l’ausilio istruttorio
1.3. La disciplina dei diritti degli àrbitri: il procedimento di liquidazione ex art. 814, comma 2, c.p.c.
1.4. La ricusazione degli àrbitri nell’arbitrato irrituale
2. La perizia contrattuale come fenomeno arbitrale
2.1. La disciplina giuridica applicabile alla perizia contrattuale