Il volume esamina in chiave giuridica l’attività delle banche, dedicando un’attenzione preminente agli strumenti operativi utilizzati pur non trascurando di ragguagliare sui principali profili attinenti alla banca come impresa e su quelli riguardanti l’assetto generale della vigilanza sulle società bancarie.
Questa seconda edizione esce ad un decennio di distanza dalla prima e si propone di tenere conto dei profondi cambiamenti intercorsi in questo arco temporale. Anche a prescindere, infatti dall’avvento dell’Unione Bancaria, che ha ridisegnato i rapporti tra le Autorità di vertice e portato ad una ricca produzione normativa orientata ad assicurare la «sana e prudente gestione» dei soggetti vigilati, anche sotto il profilo delle attività esercitate le innovazioni non sono mancate: se è vero che la disciplina dei singoli tipi contrattuali è rimasta sostanzialmente immutata, per converso si sono avute modifiche importanti alla normativa in materia di trasparenza (sia quella bancaria in senso stretto che quella riguardante i servizi di investimento), a quella antiriciclaggio e seppur in misura minore anche a quella antiusura; sono stati sperimentati nuovi prodotti e se ne sono ampiamente diffusi di più tradizionali, prima invece tutto sommato marginali; ma soprattutto vanno rapidamente cambiando le modalità attraverso le quali le banche operano con la clientela (si pensi soltanto alle apps per gli smartphones) ed emergono problemi inediti e delicati di interazione e/o di concorrenza – e conseguentemente di regolamentazione – con strumenti innovativi (come ad es. i sistemi di pagamento digitali, le piattaforme di crowdfunding e di negoziazione, i mezzi gli strumenti di pagamento, le “monete alternative” proposte dai giganti del commercio mondiale), sino ad arrivare alle questioni implicate dall’entrata in scena delle c.d. “monete virtuali”.