Il concetto di economia circolare è entrato nell’uso. Se ne parla, applicandolo a contesti imprenditoriali e di mercato molto diversi tra loro, col rischio che la definizione perda nitidezza e si confonda per esempio con la sostenibilità. Alla dimensione macroeconomica fa poi da contraltare una dimensione micro che vede il design del prodotto sostenibile al centro di progetti innovativi sempre più avanzati. Nel mezzo tra ecosistema e prodotto, a livello dell’impresa, si apre il gap che il libro intende colmare. Il trade-off da risolvere non è banale, tra una definizione troppo «stretta» di economia circolare e una troppo «ampia» che rischia di far ricadere tutto sotto questo cappello, fintanto che è di moda. Che cos’è dunque l’impresa circolare? Quali gli elementi distintivi del suo modello di business? Quale ruolo gioca nella filiera circolare? In che senso occorre oggi una piattaforma circolare all’interno della quale business e comportamenti di segno opposto possono trovare la compensazione necessaria per una sostenibilità davvero di lungo termine?
Intrecciando analisi e storie di imprese italiane piccole e grandi, di settori diversi, il libro individua gli archetipi a cui queste imprese tra loro così diverse possono essere ricondotte; propone una scorecard per misurare l’efficacia effettiva dell’economia circolare, identificare i gap e fissare gli obiettivi da raggiungere; individua le leve manageriali con cui realizzare un modello di business circolare; sottolinea i caveat
cui prestare attenzione.