Manuale per la preparazione alle prove scritte ed orali dei concorsi e l’aggiornamento professionale dei docenti
- Tutte le tematiche delle prove orali
- Più di 50 argomenti svolti per la prova scritta
- Quesiti a risposta multipla
Aggiornato alla L. 13 luglio 2015, n. 107 ?Riforma del sistema nazionale ?di istruzione e formazione e delega ?per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, cd. Buona Scuola o riforma Renzi-Giannini (G.U. 15 luglio 2015, n. 162)
Strumento indispensabile per la preparazione al concorso e l’aggiornamento professionale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, questo manuale presenta una vasta gamma di argomenti a carattere pedagogico, didattico e organizzativo, tenuto conto dei contenuti programmatici degli attuali concorsi.
Questa settima edizione, aggiornata alla L. 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, cd. Buona Scuola o riforma Renzi-Giannini (G.U. 15 luglio 2015, n. 162), ha un taglio volutamente semplice e scorrevole per una più immediata acquisizione, comprensione e memorizzazione degli argomenti richiesti nelle prove d’esame.
Elemento vincente della trattazione è l’organicità e la coerenza nell’esposizione che tiene costantemente presenti le nuove tematiche di una materia così multiforme.
Completano la trattazione 56 argomenti svolti, che rappresentano una preziosa traccia per approfondimenti, e una serie di questionari a risposta multipla con relativi fogli di verifica.
PARTE I
ASPETTI E PROBLEMI DELL’EDUCAZIONE INFANTILE NELLA SCUOLA DELLE INNOVAZIONI E DELLE RIFORME
Capitolo I
La scuola dell’infanzia tra passato e futuro. La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (la “Buona Scuola”)
1. I processi di innovazione nella scuola dell’autonomia e delle riforme
2. La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (la “Buona Scuola” del Governo Renzi - Min. P.I. Giannini – Luglio 2015)
2.1. Premessa
2.2. Istituzione dell’organico dell’autonomia
2.3. Ampliamento dell’autonomia. Rimodulazione del monte ore annuale
2.4. Le nuove assunzioni
2.5. Il futuro concorso a cattedre previsto per soli abilitati
2.6. I costituendi ambiti territoriali
2.7. Le reti di scuole
2.8. Il Piano dell’offerta formativa sarà triennale
2.9. Ampliamento dei contenuti del Piano dell’offerta formativa
2.10. Il dirigente scolastico e la scelta dei docenti
2.11. Docenti di educazione fi sica anche alle scuole primarie
2.12. Bonus annuale ai docenti per la propria formazione e premi
2.13. La riforma del Comitato della valutazione del servizio dei docenti
2.14. Alternanza scuola-lavoro
2.15. Piano nazionale per la scuola digitale
2.16. Obbligatorietà della formazione in servizio dei docenti
2.17. Scuole innovative in relazione all’edilizia scolastica
2.18. Le deleghe chieste dal Governo al Parlamento per l’attuazione delle riforme
Capitolo II
Le riforme della scuola dell’infanzia dagli Orientamenti del 1991 alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia del Ministro Profumo (d.m. 4/9/2012)
1. Gli Orientamenti della scuola materna (d.m. 3/6/1991). Motivi essenziali
2. Indicazioni nazionali per i Piani delle attività educative nelle scuole dell’infanzia (d.lgs. 19/2/2004, n. 59, riforma Moratti)
2.1. Le caratteristiche generali
2.2. Le fi nalità e le caratteristiche connotative
2.3. Gli obiettivi generali del processo formativo
2.4. Gli obiettivi specifi ci di apprendimento
2.5. I campi di esperienza
2.6. Obiettivi formativi e Piani personalizzati delle attività educative
2.7. Il portfolio delle competenze individuali
3. Le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia secondo la riforma del Ministro Fioroni (d.m. 31/7/2007)
3.1. Il quadro organizzativo, pedagogico, metodologico-culturale delle Indicazioni curricolari
3.2. La struttura ed i contenuti delle Indicazioni curricolari
3.3. Signifi cato contenutistico, metodologico, didattico ed organizzativo del curricolo nelle Indicazioni
3.4. L’organizzazione del curricolo
3.5. Le nuove prospettive programmatiche per il curricolo della scuola dell’infanzia secondo il Ministro Gelmini
Capitolo III
Le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia del Ministro Profumo (d.m. 4/9/2012)
1. Aspetti generali
2. Le fi nalità della scuola dell’infanzia
3. I bambini
4. Le famiglie
5. I docenti
6. La scuola dell’infanzia si pone come ambiente di apprendimento e di relazioni
7. I nuovi campi di esperienza (Commento sistematico)
8. Il sé e l’altro
9. Il corpo ed il movimento (identità, autonomia, salute)
10. Immagini, suoni, colori
11. I discorsi e le parole
12. La conoscenza del mondo. Numeri e spazio, fenomeni e viventi
13. Dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria
PARTE II
PROBLEMATICHE SCOLASTICHE, PSICOPEDAGOGICHE, ORGANIZZATIVE, DI INTEGRAZIONE E DI IGIENE SCOLASTICA
Capitolo I
Dalla scuola dell’infanzia come servizio prevalentemente assistenziale alla scuola dell’infanzia come scuola per il bambino: evoluzione socio-storica, fi nalità educative, identità culturale e pedagogica
1. Le prime scuole dell’infanzia come servizio prevalentemente assistenziale
2. Le prime scuole dell’infanzia per il bambino con fi nalità prettamente educative
3. La nuova scuola dell’infanzia come vera scuola per il bambino
4. Le fi nalità educative della scuola dell’infanzia dalle origini
Capitolo II
Lineamenti di psicologia dell’età evolutiva con particolare riferimento alle principali teorie dello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale
1. Psicologia ed educazione
2. La psicologia dell’età evolutiva
3. Le principali teorie psicologiche sullo sviluppo cognitivo
4. Le principali teorie della psicologia sullo sviluppo affettivo
5. Le principali teorie della psicologia sullo sviluppo sociale
Capitolo III
L’autonomia scolastica e le nuove prospettive per la sua piena attuazione secondo la legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (Riforma Renzi-Giannini)
Premessa
1. L’autonomia scolastica - Quadro normativo
2. I signifi cati e gli scopi dell’autonomia
3. L’autonomia organizzativa
4. L’autonomia didattica
5. L’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo
6. Governo e prospettive dell’autonomia
Capitolo IV
Il Piano (triennale) dell’offerta formativa
Capitolo V
Programmi - Programmazione educativa didattica e curricolare
1. I programmi
2. La programmazione educativa
3. La programmazione didattica
4. La programmazione curricolare
Capitolo VI
La preparazione professionale e il ruolo del docente nella nuova scuola dell’infanzia
1. La formazione iniziale degli insegnanti
2. La formazione in servizio del personale docente
3. Il rapporto educativo insegnanti-alunni
4. La preparazione psicologica dell’insegnante di scuola dell’infanzia
Capitolo VII
Il reclutamento del personale docente - Concorsi a cattedre
Capitolo VIII
I dirigenti delle istituzioni scolastiche - Il nuovo ruolo aggiuntivo
Capitolo IX
Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
Capitolo X
Il rapporto docenti-genitori sul piano giuridico-pedagogicorelazionale nel contesto della scuola delle riforme
1. Scuola e genitori
2. La essenzialità della collaborazione
3. Lo sviluppo della collaborazione
4. Il patto educativo
5. I compiti della scuola verso la famiglia
6. I compiti della famiglia verso la scuola
7. Sintesi conclusiva
Capitolo XI
Conoscenza dei problemi psicologici specifi ci dell’infanzia con particolare riguardo a: psicopatologia delle condotte motorie; psicopatologia delle condotte oroalimentari; psicopatologia del linguaggio; psicopatologia delle funzioni cognitive; psicopatologia delle condotte aggressive
1. I problemi psicologici specifi ci dell’infanzia
2. Psicopatologia delle condotte motorie
3. Psicopatologia delle condotte oroalimentari
4. Psicopatologia del linguaggio
5. Psicopatologia delle funzioni cognitive
6. Psicopatologia delle condotte aggressive
Capitolo XII
L’integrazione dei bambini handicappati, disadattati, svantaggiati ed in difficoltà di inserimento
1. I bambini minorati. Fattori e cause
2. I vari tipi di minorazione
3. La scuola e la didattica dei bambini minorati
4. Il processo di integrazione del bambino portatore di handicap nella sezione dei normali
5. Bambini con disturbi specifi ci di apprendimento e con bisogni educativi speciali
Capitolo XIII
Svantaggio e disadattamento nella scuola dell’infanzia
1. Nozione di svantaggio
2. L’educazione degli alunni svantaggiati
3. Le attività di recupero dello svantaggio
Capitolo XIV
Il problema della continuità verticale e della continuità orizzontale
1. L’esigenza della continuità nel sistema educativo e formativo della scuola dell’infanzia
2. La continuità pedagogica
3. La continuità verticale con l’asilo nido e la scuola primaria
4. La continuità orizzontale della scuola dell’infanzia con le famiglie e le altre agenzie educative extrascolastiche
Capitolo XV
Principi di igiene scolastica se di educazione sanitaria
1. L’igiene nella scuola
2. L’igiene nell’alimentazione
3. L’igiene fi siologica
4. Le malattie infettive della prima infanzia
5. Profi lassi delle malattie infettive
6. Norme sull’igiene degli edifi ci scolastici, degli arredamenti e dei servizi
PARTE III
I DIRITTI DEL BAMBINO. NOZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, AMMINISTRATIVO E DI LEGISLAZIONE COMUNALE
Capitolo I
I diritti del bambino nelle carte internazionali
1. La scoperta del bambino come persona portatrice di diritti
2. I diritti del bambino nella società contemporanea
3. I più importanti documenti internazionali sui diritti del bambino
4. La Dichiarazione di Ginevra del 1924 della Società delle Nazioni Unite
5. La Carta dell’infanzia di Londra (1942)
6. La Nuova Dichiarazione dei diritti dell’infanzia di Ginevra del 1948
7. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dell’Assemblea delle Nazioni Unite del 1948
8. La Dichiarazione dei diritti del bambino dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1959
9. I diritti dell’infanzia proclamati a Beirut dall’Uffi cio internazionale cattolico per l’infanzia nel 1963
10. Carta dei diritti del fanciullo al gioco ed al lavoro del Comitato italiano per il gioco infantile - Roma 1967
Capitolo II
Nozioni elementari di diritto costituzionale
1. La Costituzione e le linee essenziali dell’ordinamento amministrativo dello Stato
2. Il Presidente della Repubblica
3. Il Parlamento
4. Il Presidente del Consiglio
5. I Ministri
6. Il Consiglio dei Ministri
7. La Corte Costituzionale
8. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro
9. Il Consiglio Superiore della Magistratura
10. L’ordinamento giudiziario
11. Gli organi consultivi e di controllo dello Stato
12. Il Consiglio di Stato
13. L’Avvocatura dello Stato
14. La Corte dei Conti
15. La formazione delle leggi
16. Le Regioni
17. Scuola ed educazione nella Costituzione italiana
Capitolo III
Elementi di diritto amministrativo e di legislazione comunale e provinciale con particolare riferimento alle autonomie locali (d.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000)
1. Lo Stato e gli Enti pubblici
2. Il diritto amministrativo e la pubblica amministrazione
3. Gli organi periferici dell’amministrazione statale
4. L’organizzazione amministrativa dello Stato: Regioni, Province, Comuni e Città metropolitane
5. Consigli comunali
6. Attribuzioni dei Consigli
7. La Giunta comunale
8. Il sindaco
9. Il segretario comunale
10. Le assunzioni negli enti locali
11. Il rapporto di pubblico impiego
12. Diritti e doveri dei dipendenti pubblici
13. Responsabilità degli impiegati e sanzioni disciplinari
14. Estinzione del rapporto di impiego
Capitolo IV
Atto di indirizzo del Ministero dell’istruzione, università e ricerca dell’8 settembre 2009
1. Le fi nalità generali dell’atto di indirizzo
2. L’armonizzazione delle “indicazioni” e l’essenzializzazione dei curricoli: un’opportunità progettuale per la scuola dell’autonomia
3. Riferimenti alla Costituzione
4. La massima attenzione all’integrazione
5. I criteri
6. Un curricolo non pletorico ma con riferimento ai “nuclei fondanti”
7. La scuola dell’infanzia: un luogo di apprendimento e di cura educativa
7.1. Generalità
7.2. L’anticipo dell’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia: “Le Sezioni Primavera”
8. La scuola primaria
9. Scuola secondaria di primo grado
Capitolo V
Riordino della pubblica amministrazione decreto legislativo 27/10/2009, n. 150 (decreto Brunetta). Le nuove norme disciplinari del personale della scuola. Il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
1. Le fi nalità generali del decreto
2. La valutazione del personale e l’erogazione di premi
3. Le nuove regole della contrattazione
4. Assenze per malattia. Controlli e certifi cazione
5. Assenze per malattie – novità sui controlli (d.l. n. 98/2011 convertito in legge n. 11/2011)
6. Trasmissione telematica delle certifi cazioni di malattia all’inps
7. Le nuove norme disciplinari del personale della scuola (decreto legislativo n. 150 del 2009 “decreto Brunetta”)
Capitolo VI
Le relazioni sindacali
1. Premessa
2. La contrattazione
3. Obiettivi, strumenti ed articolazioni delle relazioni sindacali
4. Le relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica
5. La composizione delle delegazioni sindacali
6. Le assemblee sindacali
7. Le competenze del dirigente scolastico in riferimento alle relazioni sindacali d’istituto
PARTE IV
ARGOMENTI SVOLTI SU PROBLEMATICHE DELL’EDUCAZIONE INFANTILE SECONDO I CONTENUTI PROGRAMMATICI DELLE PROVE SCRITTE DI SELEZIONE
1. L’infanzia nella cultura e nella società contemporanea richiede un progetto di scuola che la renda signifi cativo luogo di aggregazione e di animazione, con propria specifica identità pedagogica, didattica e funzionale riqualificata
2. Le fi nalità della scuola dell’infanzia secondo le nuove Indicazioni per il curricolo della riforma Profumo
3. La scuola dell’infanzia deve adoperarsi per la soddisfazione dei bisogni materiali e non materiali dei bambini per migliorare la qualità della loro vita
4. I bisogni e gli interessi del bambino costituiscono valide motivazioni ad apprendere
5. La scuola dell’infanzia si deve confi gurare come una vera e propria comunità educativa e formativa
6. L’ambiente nella scuola dell’infanzia deve costituire un punto di riferimento essenziale, indispensabile per un sereno sviluppo della persona e per un reale e costruttivo rapporto tra uomo e natura
7. Ricerca ed esplorazione debbono partire dalla originaria curiosità del bambino per costruire ipotesi, elaborare e confrontare schemi di spiegazione ed adeguate strategie di pensiero
8. Nella scuola dell’infanzia sono presenti anche bambini appartenenti ad altre culture. La loro integrazione deve essere favorita
9. L’importanza del gioco nel processo di sviluppo del bambino
10. L’educazione alla salute ed igienico-sanitaria nella scuola dell’infanzia sarà avviata in modo contestuale a tutte le altre esperienze educative e di vita
11. L’impiego dei sussidi didattici strutturati e non strutturati nella scuola dell’infanzia facilita l’apprendimento dei bambini
12. La formazione linguistica del bambino nella scuola dell’infanzia
13. L’educazione sociale del bambino nella scuola dell’infanzia
14. L’educazione all’immagine nella scuola dell’infanzia
15. L’educazione intellettuale nella prima infanzia
16. Lo sviluppo dei principi morali nel bambino
17. Lo sviluppo affettivo ed emotivo nel processo di formazione della personalità del bambino
18. L’educazione scientifi ca nella scuola dell’infanzia
19. L’educazione al suono ed alla musica nella scuola dell’infanzia
20. L’educazione motoria e psicomotoria nella scuola dell’infanzia svolge un ruolo determinante nelle attività educative e didattiche, costituisce uno strumento della vita di relazione, la fonte più importante dei processi cognitivi e dello sviluppo psicologico
21. Programmare e progettare nella scuola dell’infanzia oggi significa stabilire il valore e le modalità delle attività dei docenti, significa decidere quel che si deve fare, perché lo si deve fare, come, dove e quando
22. La valutazione e la verifi ca dei risultati scolastici. L’autovalutazione interna dell’istituzione scolastica
23. L’osservazione occasionale e sistematica del comportamento infantile nella scuola dell’infanzia
24. Una valida preparazione metodologica e didattica dei docenti di scuola dell’infanzia, su chiare basi scientifi che, diventa indispensabile in un coerente progetto educativo che li metta in condizione di rinnovarsi continuamente utilizzando sapientemente le sempre nuove strategie dell’insegnamento
25. L’organizzazione dei tempi e degli spazi nelle sezioni di scuola dell’infanzia
26. Le attività ricorrenti di vita pratica nel corso della giornata scolastica
27. L’organizzazione del lavoro collegiale ed individuale dei docenti nella scuola dell’infanzia
28. L’organizzazione del lavoro scolastico in sezioni e tra sezioni aperte
29. Il lavorare per progetti nella scuola dell’infanzia consente di migliorare il processo di insegnamento-apprendimento e di qualificare l’offerta formativa
30. La ricerca e la sperimentazione nella scuola dell’infanzia costituiscono metodi incentivanti per la scoperta attiva ed elaborata di più qualificate esperienze e conoscenze
31. L’uso di tecnologie telematiche multimediali nella scuola dell’infanzia costituisce una risorsa di grande rilievo ed un mezzo effi cace di insegnamento-apprendimento
32. L’inserimento e l’integrazione dei bambini portatori di handicap richiedono una razionale organizzazione scolastica ed attività individualizzate
33. Le attività grafiche, pittoriche e plastiche introducono i bambini ai linguaggi della comunicazione ed espressione visiva, partendo dallo scarabocchio e dalle prime concettualizzazioni grafiche per attivare una più matura possibilità di produzione, fruizione, utilizzazione, scambio di segni, tecniche e prodotti
34. L’educazione alla creatività richiede nella scuola dell’infanzia particolare impegno, considerato che investe tutto il comportamento del soggetto educando e tutto il processo di sviluppo delle sue facoltà mentali
35. La scuola dell’infanzia deve aiutare il bambino a familiarizzare con l’esperienza della multimedialità, favorendo un contatto attivo con i media e la ricerca delle loro possibilità espressive e creative
36. Situazioni di svantaggio esistono anche per i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia con conseguenze negative che vanno superate
37. Un valido rapporto educativo tra insegnanti e bambini nella scuola dell’infanzia costituisce il presupposto essenziale per progettare e realizzare i contenuti e gli obiettivi dei vari campi di esperienza
38. Esperienze logico-matematiche sono da proporre, secondo i documenti programmatici ministeriali, anche ai bambini della scuola dell’infanzia
39. Il disadattamento del bambino nella scuola dell’infanzia
40. La continuità della scuola dell’infanzia con il nido e la scuola primaria
41. Il Piano dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia
42. Il rapporto famiglia-insegnanti nella scuola dell’infanzia sul piano didattico-pedagogico-relazionale
43. La preparazione professionale del docente nella scuola dell’infanzia
44. L’insegnante di sostegno. Funzioni e competenze
45. Il curricolo per la scuola dell’infanzia, secondo le Indicazioni per il curricolo del 2012, prevede un percorso formativo coerente finalizzato al raggiungimento degli obiettivi programmatici irrinunciabili senza vincoli di attività educative e didattiche uniformi predefinite
46. L’accoglienza dei bambini stranieri nelle sezioni della scuola dell’infanzia
47. La conquista dell’autonomia da parte del bambino nella scuola dell’infanzia deve avvenire in modo progressivo e sistematico, secondo un progetto didattico ed educativo predeterminato
48. Lo sviluppo della competenza è una delle quattro finalità previste dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia del 2012. Se ne traccino le linee essenziali di sviluppo
49. Lo sviluppo del senso della cittadinanza democratica è una delle fi nalità della scuola dell’infanzia, cittadinanza intesa come scoperta degli altri, dei loro bisogni, come gestione dei contrasti attraverso regole condivise, come primo riconoscimento dei diritti e dei doveri, come abito democratico aperto al futuro
50. La maturazione dell’identità personale di ogni bambino è una delle fi nalità previste dalle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia. Se ne traccino le linee di sviluppo
51. La valutazione e la verifica dei risultati scolastici
52. Il laboratorio didattico nella scuola dell’infanzia
53. L’accoglienza e l’ambientamento nella scuola dell’infanzia
54. Lo sviluppo affettivo ed emotivo nel processo di formazione della personalità del bambino
55. L’educazione ai valori nella scuola dell’infanzia
56. Il modello organizzativo della scuola dell’infanzia. Organizzazione dei gruppi e delle attività
PARTE V
QUESTIONARI A RISPOSTA MULTIPLA
Questionario n. 1
Questionario relativo all’intero repertorio programmatico
Questionario n. 2
Questionario relativo ai contenuti degli orientamenti del 1991 ed alle indicazioni del 2004, del 2007 e del 2012 per la scuola dell’infanzia
Questionario n. 3
Questionario relativo a norme di legislazione scolastica e diritto costituzionale
Questionario n. 4
Questionario relativo all’igiene ed all’educazione sanitaria
Questionario n. 5
Questionario relativo all’inserimento di bambini disabili in sezioni di scuola dell’infanzia normali
Foglio di verifica
APPENDICE
– Test di competenza a risposta multipla
– Domande di verifica