Lo studio affronta, in maniera sistematica, il tema dell’affidamento delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, concentrandosi sull’analisi della normativa italiana, nell’ottica di analizzare i profili di contrasto con i principi sovranazionali – primo tra tutti quello della libera concorrenza – e le ragioni che hanno reso necessario l’intervento dei giudici nazionali ed europei. A tal fine, premessa una ricostruzione del «fenomeno balneare» in Italia, si è approfondito il tema della ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni e si sono sviluppati i profili di diritto comparato. Questi aspetti presentano particolare interesse nel quadro di un’auspicata riforma che deve risolvere, tra le altre, le questioni del riconoscimento di un diritto all’indennizzo in favore del concessionario uscente e della rilevanza del fattore storico-culturale dell’attività balneare.
Indice Introduzione
Capitolo I
La disciplina delle concessioni demaniali marittime
1. Il demanio marittimo tra normativa generale e disciplina di settore
2. La gestione dei beni demaniali marittimi. Strumenti di affidamento diretto: le concessioni di cui agli artt. 36 e 37 c. nav.
2.1. La nozione di concessione tra diritto italiano e diritto europeo
3. Subingresso e subconcessione ex art. 45-bis c.nav. quali strumenti di affidamento “indiretto” dei beni demaniali
Capitolo II
L’uso del demanio marittimo per finalità turistico-ricreative
1. Il fenomeno del turismo balneare: breve excursus storico 2. Le concessioni ex art. 01 d.l. n. 400/1993: modelli di gestione, durata e rinnovo
3. La competenza regionale in materia di affidamento di beni demaniali per finalità turistico-ricreative
3.1. Rapporti tra la competenza statale e la competenza regionale: la sentenza n. 161/2020 della Corte Costituzionale
4. La disciplina delle «concessioni balneari» in altri ordinamenti europei
Capitolo III
Il contrasto tra il regime nazionale delle «concessioni balneari» e il principio europeo della concorrenza: aspetti sostanziali e processuali
1. Il contrasto della normativa nazionale con il principio di libera concorrenza: il «diritto di insistenza»
1.1. Il meccanismo di proroga automatica: aspetti evolutivi
2. Profili di diritto europeo: la direttiva Bolkestein
3. La sentenza Promoimpresa della Corte di Giustizia UE
4. La posizione della giurisprudenza amministrativa italiana: le sentenze gemelle nn. 17 e 18/2021 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato
4.1. L’ordinanza TAR Lecce, n. 743/2022 di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE
5. I più recenti sviluppi: la sentenza della Corte di Giustizia UE del 20 aprile 2023
5.1. L’ennesima procedura di infrazione contro l’Italia
Capitolo IV
Verso una riforma della materia: tra esigenze di uniformità e tutela delle differenze
1. Sulla necessità di una legge di riordino delle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative
2. I recenti interventi del legislatore: la l. 5 agosto 2022, n. 118 alla luce del d.l. 16 settembre 2024, n. 131
2.1. Il processo di mappatura e il nuovo Piano del Mare
3. La tutela del concessionario uscente: vi è un diritto all’indennizzo?
4. Una possibile valorizzazione dell’identità culturale collettiva (art. 7-bis Codice dei Beni Culturali). Tra esigenze di uniformità e tutela delle differenze