La L. 221/2012 (di conv. del D.L. 179/2012), introduce per la prima volta nel nostro Paese il concetto di start up innovativa, predisponendo un quadro normativo articolato, in continua mutazione ed evoluzione, il quale ha inciso su un ampio insieme di materie, comportando deroghe, di ampio spessore, a livello societario, fallimentare, fiscale, di diritto del lavoro e portando con se una nuova concezione digitale di raccolta di fondi fino ad oggi impedita (almeno per le Sri) dall'articolo 2468, comma 1, del nostro codice civile. Le deroghe apportate dal Legislatore alle normative tradizionali sono volte all'evoluzione e allo sviluppo tecnologico in un sistema di crescita sostenibile dell'imprenditorialità e dell'occupazione, in un contesto d'evoluzione, in cui la tutela dell'innovazione viene posta al primo posto. Attraverso questo libro, si cercherà di delineare, mediante un'analisi dell'evoluzione normativa, il fenomeno delle "start up innovative" (gli elementi essenziali caratterizzanti tale modello imprenditoriale, i vantaggi, le innovazioni e le deroghe al diritto commerciale comune poste in essere per incentivare lo sviluppo di tale modello societario), delle altre figure giuridiche del diritto societario introdotte dal Legislatore italiano nel solco "dell'innovazione", nonché delle conseguenti ricadute normative e statutarie in tema di PMI. In particolare, verranno approfonditi (anche da un punto di vista pratico-professionale) il fenomeno degli incubatori certificati. del crowdfunding, delle società di investimento semplice e delle PMl-srl, con attenzione anche alle ulteriori misure di carattere eccezionale portate dalla legislazione emergenziale conseguente alla pandemia Covid-19.