Pochi istituti del nostro diritto civile hanno subìto negli ultimi anni trasformazioni come quello della prescrizione. Trasformazioni non delle disposizioni del codice bensì apportate nel diritto vivente dalla dottrina, molto sulla base della comparazione, e dalla giurisprudenza, costituzionale e comune. La considerazione dell'inerzia del titolare del diritto soggettivo quale inattività imputabile si è sostituita gradualmente alla considerazione oggettiva (ossia del semplice dato fattuale di non esercizio del diritto), con vantaggio della giustizia ma anche con maggiore incertezza del diritto. Si pensi solo al risarcimento del danno lungolatente. Numerosi gli aggiornamenti apportati al testo-base di Paolo Vitucci.