Il volume analizza nel dettaglio la legge 31 agosto 2022, n. 130, che incide in modo importante sia sulla giustizia tributaria sia sul processo tributario. Rivoluziona, innanzitutto, la magistratura tributaria, rendendola professionale; i nuovi giudici dovranno essere laureati nelle materie giuridiche ed economiche e dovranno superare un concorso pubblico: è un’innovazione che attesta la creazione della quinta magistratura. Viene poi modificata la denominazione degli organi di giustizia tributaria: non ci sono più le Commissioni ma le Corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado.
Altri importanti cambiamenti riguardano la disciplina del processo che si svolge avanti a tali organi: si introduce il giudizio monocratico, viene disciplinata a regime l’udienza da remoto, è ripensata la conciliazione ed è inserita la prova testimoniale.
Non mancano le criticità, come l’autonomia dei nuovi giudici rispetto al MEF, e il funzionamento delle norme sull’onere della prova, appena introdotto, e taluni silenzi, come in tema di reclamo. La riforma apre quindi anche molti interrogativi. Da qui, l’obiettivo del presente lavoro, che vuole fornire un commento completo e puntuale di ogni novità normativa, cercando di comprendere il senso della novità, nonché vagliarne le possibili criticità, approfondendo anche gli aspetti applicativi.
L’opera è indirizzata a tutti gli operatori del giudizio tributario: magistrati e difensori dei contribuenti, enti impositori e agenti di riscossione.