Con l’emanazione della legge di riforma del mercato del lavoro (legge n. 183 del 10 dicembre 2014 – Job’s Act) si sono introdotte una serie di profonde modificazioni della normativa precedente che ridisegnano il quadro dei rapporti interni anche in una cooperativa di lavoro.
La riforma del mercato del lavoro ha infatti introdotto novità come i contratti a tutele crescenti e l’abolizione di uno dei cardini dello Statuto dei lavoratori: l’articolo 18, generalizzando la previsione già vigente per le cooperative.
Come risaputo, dal 7 marzo 2015, qualsiasi nuova assunzione avviene con un contratto a tempo indeterminato che prevede che il reintegro nel posto di lavoro sia escluso nei casi di licenziamenti economici. In conseguenza di ciò anche nel mondo delle cooperative di lavoro si è aperto un dibattito per definire, nel caso di soci in categoria speciale e più in generale di soci lavoratori, quale conseguenza si venga a determinare in occasione dell’interruzione del rapporto sociale.