Il volume esce nell’immediatezza della pubblicazione della legge Nordio.
Si tratta del primo intervento che riflette il pensiero del Ministro; le questioni toccate sono quelle più vicine alla sensibilità del Guardasigilli.
Non è la riforma globale del processo penale, ma le aree di intervento ed i loro contenuti vanno in questa direzione. C’è sicuramente un affilato disegno più che garantista, teso ad assicurare maggiore tutela alla persona inquisita, ma anche ai soggetti estranei che il processo tocca tangenzialmente e spesso sforniti di adeguata tutela.
Libertà personale e intercettazioni (soprattutto in relazione a terzi) sono gli elementi centrali dell’intervento correttivo, perché tale si deve considerare, così da correggere prassi o comportamenti deviati e non necessari al fine dell’accertamento della responsabilità.
Il focus è in qualche modo legato a possibili patologie che gli strumenti di intrusione nella vita del singolo possono comportare.
L’obiettivo è quello di ridurre i rischi e i danni di una attività giudiziaria che si vuole ricondotta, invece, nella sua essenzialità, a tutela dell’individuo senza pregiudicare le esigenze di accertamento della responsabilità e degli strumenti posti al suo accertamento.
Tra gli argomenti trattati:
Abolizione del delitto di abuso d’ufficio Riformulazione del traffico di influenze illecite Modifiche alle misure cautelari Contraddittorio anticipato Intercettazioni Informazione di garanzia Requisiti formali delle impugnazioni Sentenze di proscioglimento e appello del pubblico ministero Modifiche all’ordinamento giudiziario ed al codice di ordinamento militare