Questo Manuale nasce dall’idea di realizzare uno strumento pratico, snello ed efficace, per il recupero di edifici storici o semplicemente antichi.
Come riconoscere? Come intervenire? Con quali tecniche? Cosa tenere e cosa demolire? Cosa valorizzare? Conviene recuperare? L’edificio si presta a quel tipo di intervento? O sono soldi sprecati in quanto le caratteristiche tipologiche non consentono il recupero per quella determinata destinazione d’uso?.
Il Manuale intende proporre una risposta ad ampio ventaglio su queste problematiche, fornendo i principali criteri di intervento che il progettista può seguire, il supporto dei riferimenti normativi per gli eventuali approfondimenti, nonché gli opportuni rimandi ai settori specialistici (ad esempio per la diagnostica preventiva, per gli interventi con tecniche innovative quali le fibre di carbonio, per l’uso di materiali speciali per il restauro, ecc.).
La materia affrontata prende in esame le seguenti tipologie:
- Edifici in muratura portante di mattoni ed in muratura mista (ad es. recupero di volte, solai a putrelle e voltini, solai in legno, solai in c.a., fondazioni, murature verticali, ecc.), nonché edifici in muratura con elementi metallici;
- Coperture a falde con struttura lignea (recupero di orditure portanti e di orditure secondarie, ecc.) e coperture piane;
- Edifici con struttura in c.a. a telaio, a setti portanti (soprattutto a vista) e prefabbricati. Recupero di facciate in c.a. (ad esempio di edifici degli anni Settanta del Novecento).
Il Manuale si divide in quattro PARTI principali, suddivise a loro volta in capitoli:
1) PARTE PRIMA Evoluzione culturale dei concetti di recupero e di restauro conservativo degli edifici
Analisi di come nel tempo si sono modificati i concetti di recupero, di riuso e di restauro e risanamento conservativo degli edifici, per poter aiutare il progettista a scegliere i modi più corretti per intervenire.
2) PARTE SECONDA La conoscenza dell’edificio e dei materiali per il progetto di recupero
La conoscenza dell’edificio, visto come modello tipologico recante caratteristiche distributive e costruttive tipiche, la conoscenza del “paziente” su cui è necessario intervenire, la conoscenza chimico-fisica dei materiali da costruzione
3)PARTE TERZA Degrado: patologie e metodi di indagine
Analisi delle patologie e dei metodi di indagine diagnostica.
4) PARTE QUARTA Tecniche operative per l’intervento: applicazioni ed esempi pratici
Le scelte progettuali, La riqualificazione energetica degli edifici, La protezione dall’acqua e dall’umidità, Interventi di recupero strutturale negli edifici in muratura, Interventi di recupero di edifici in c.a., Il problema degli incendi negli interventi di recupero e Interventi di recupero delle superfici di facciata. Vengono presi ed esaminati casi tipici nelle diverse tipologie costruttive