Questo libro è apprezzabile per diversi aspetti, a cominciare dalla tempestività con la quale interviene su un tema di grande importanza e attualità. Le società a partecipazione pubblica, in Italia, sono alcune migliaia e spesso svolgono attività di grande importanza per i cittadini. La maggior parte di esse sono fortunatamente in buona salute e finanziariamente solide, ma le pur rare situazioni di crisi, oltre a rischiare di compromettere la continuità e la qualità di rilevanti servizi pubblici, possono essere particolarmente difficili da gestire.
La crisi delle società pubbliche, in effetti, sconta le complessità che derivano dalla peculiarità del socio pubblico e dalla peculiarità dell’attività di servizio pubblico, che spesso queste società svolgono.
Il volume, come accennato, appare rivolto sia agli studiosi, sia agli operatori, i quali in questo campo appartengono a loro volta a categorie diverse: avvocati o altri operatori del diritto, dottori commercialisti, esperti di organizzazione aziendale. Dalle stesse categorie provengono gli autori del libro, che risulta quindi il prodotto di un inevitabile approccio interdisciplinare. Le diverse discipline e i diversi istituti sono esaminati in un ordine logico di immediata comprensione, che aiuta a orientarsi tra i diversi contributi: prima l’analisi dei problemi generali delle società pubbliche, poi quella della crisi; prima l’attività di prevenzione della crisi, poi le procedure per gestire la crisi eventualmente emersa; prima la gestione della crisi, poi la liquidazione delle società. Ciascun tema è esaminato nei suoi problemi teorici e in quelli applicativi, fornendo un aggiornamento giurisprudenziale, descrivendo il contenuto di documenti importanti prodotti dalle autorità competenti e con il corredo di essenziali apparati bibliografici. Tutte queste caratteristiche ne fanno un’opera di indubbia utilità per gli studiosi e per gli operatori.