L’analisi – tramite strumenti di analytics – dell’enorme mole di dati, raccolta a gran velocità e da varie fonti, relativa a scelte e abitudini degli individui che utilizzano dispositivi digitali o smart object, genera dati ulteriori diversi da quelli già raccolti, all’insaputa del soggetto che diffonde inavvertitamente anche informazioni sensibilissime: vengono così a delinearsi modelli e tendenze comportamentali, assai più significative del dato originario, tanto da rendere i Big Data una preziosa risorsa economica per le imprese e insieme un’arma contro l‘interessato, che a causa della violazione della sua privacy è sempre più esposto alle efficacissime, nuove manipolazioni del mercato digitale.
Codice privacy, Regolamento, Statutes e case law apprestano, nel nuovo mercato, nuove tutele all’infosfera: la dimensione digitale di quella “piccola home” che per ogni uomo è il suo castello…