Il processo penale a carico di imputati minorenni, regolato dalle disposizioni del d.p.R. 22 settembre 1988, n. 448, e, per quanto da esse non previsto, da quelle del codice di rito penale, ha avuto in sorte una vita meno travagliata rispetto al suo omologo a carico di imputati adulti, sebbene sia stato anch’esso oggetto di stratificazioni legislative e di declaratorie di illegittimità costituzionale. La quinta edizione del Manuale tiene conto della c.d. riforma Cartabia, attuata con tre decreti legislativi emessi in pari data (10 ottobre 2022), i d.lgs. n. 149, n. 150 e n. 151. Nel d.lgs. n. 149 del 2022 interessa la costituzione del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, che esercita pure la giurisdizione in primo grado in materia penale e nella materia della sorveglianza. Nel d.lgs. n. 150 del 2022, che modifica talune norme del codice penale e del codice di procedura penale applicabili nel procedimento minorile, un capitolo a sé è costituito dalla giustizia riparativa, che vi trova una disciplina organica: ora il d.lgs. 19 marzo 2024, n. 31, detta disposizioni integrative e correttive a quest’ultimo decreto. Il d.lgs. n. 151 del 2022 contiene le norme sull’ufficio per il processo. Nella XIX legislatura si è assistito a un iperattivismo normativo sull’onda di drammatiche vicende concrete: sul piano interno, si annoverano provvedimenti ispirati a una logica securitaria, che si pongono spesso in rotta di collisione con i capisaldi del procedimento minorile. In specie, tale aspetto emerge per le misure limitative della libertà personale, con un più severo regime di durata di quelle cautelari, e nel nuovo art. 27-bis d.p.R. n. 448 del 1988 (percorso di rieducazione del minore). Sul versante europeo, vengono tratteggiati gli interventi normativi, a cominciare da quelli che hanno investito le tematiche dell’euro-mandato, della Procura europea, di Eurojust e del contrasto della diffusione di contenuti terroristici on line.