Il volume analizza gli strumenti processuali preordinati al conseguimento di un titolo esecutivo che gode di identica efficacia in tutti gli Stati membri.
Il lavoro prende in esame il certificato di titolo esecutivo europeo, istituito con reg. n. 805/2004 e perfezionato con il reg. n. 1215/2012, l’ingiunzione europea di pagamento, introdotta con reg. n. 1896/2006, e la sentenza di condanna che definisce le liti di modesta entità, acquisita al panorama eurounitario con il reg. n. 861/2007.
L’indagine svolta sui titoli esecutivi di derivazione europea costituisce l’occasione per saggiare le questioni applicative e i problemi di coordinamento che discendono dall’innesto delle norme sovranazionali sul processo civile.
L’esame è condotto dal punto di vista dell’ordinamento italiano allo scopo di chiarire, per un verso, come i titoli esecutivi europei vengono in rilievo nel nostro sistema processuale, e di illustrare, per altro verso, come le norme del libro III del Codice di procedura civile si conformano alla provenienza europea dei titoli da eseguire sul nostro territorio.
Obiettivo ultimo dell’opera è quello di offrire una nozione uniforme di titolo esecutivo europeo, capace di trascendere le sfaccettature degli atti e dei provvedimenti che compongono la categoria, ma soprattutto di dare fondamento unitario al diritto all’esecuzione forzata che oggi completa il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva, sia sul piano interno che sul più vasto piano sovranazionale.