Oggetto del presente volume di studi sono alcuni istituti che si caratterizzano, quanto meno in principio, per rappresentare espressione diretta dell’autonomia privata, nel delicato territorio oggi interessato dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Si tratta di istituti – gli accordi di ristrutturazione dei debiti, i piani attestati di risanamento e le convenzioni di moratoria – introdotti nel nostro ordinamento a far data (almeno i primi due; il terzo è più recente) dalla riforma “organica” della legge fallimentare del 2005-2007 e sui quali il Codice sembra aver scommesso con decisione per il perseguimento di uno degli obiettivi prioritari del nuovo sistema della regolamentazione della crisi delle imprese, ossia la salvaguardia della continuità aziendale.
Come il primo volume della Collana, dedicato ai gruppi, anche questo raccoglie i contributi di studiosi di diverse università italiane, con l’intento di offrire una visione multidisciplinare e il più possibile completa delle numerose e delicate questioni che ruotano intorno a tali istituti, di cui vengono altresì indagate le potenzialità applicative.