Il rapporto di lavoro del personale di volo rientra tradizionalmente tra i c.d. rapporti speciali di lavoro, ma la sua “specialità” non dipende tanto dalla gemmazione dal lavoro nautico, quanto dal ruolo che assume l’interesse pubblico alla sicurezza, intesa nella duplice accezione di sicurezza dei voli e della spedizione aerea e salute e sicurezza dei lavoratori imbarcati. In tale prospettiva, infatti, le norme che, direttamente o indirettamente, regolano il rapporto di lavoro del personale di volo, travalicano l’interesse delle parti contraenti, ovvero esercente e prestatore, ponendo alla loro autonomia privata limiti funzionalizzati alla garanzia dell’interesse superiore della collettività. Obiettivo del presente studio è quindi verificare in che modo e con quale pervasività le esigenze di sicurezza determinino la regolamentazione “speciale” del rapporto di lavoro del personale di volo in tutte le sue fasi, da quella genetica, allo svolgimento, fino alla cessazione. L’indagine è condotta in una prospettiva eminentemente giuslavoristica, nella quale i rimandi al diritto della navigazione e alla relativa dottrina sono limitati alle esigenze di inquadramento delle fattispecie.