La disciplina delle società di capitali è una fucina in continua evoluzione.
Già la riforma organica del 2003 ha profondamente modificato istituti previgenti ed altri ne ha introdotti ex novo, che ancora non sono stati compiutamente indagati dagli interpreti.
A questa sono succeduti ulteriori interventi legislativi, non sempre armonicamente integrati nel sistema normativo, di cui occorre approfondire la portata e i limiti.
Inoltre, non pochi operatori del diritto non hanno ancora chiare le grandi opportunità offerte ai soci delle s.p.a. e soprattutto delle s.r.l. dall’amplissima autonomia statutaria ad essi attribuita.
Su questi temi si sono cimentati qualificati esperti del diritto societario, tutti docenti universitari e attivi nel mondo delle professioni, i quali hanno sviluppato studi sugli aspetti salienti della disciplina, prospettando soluzioni – anche critiche, ma con innegabili risvolti pratici – a numerose problematiche tuttora aperte in materia.
Accanto alla disamina delle società di capitali “ordinarie”, in quest’opera ricevono ampia trattazione le più diffuse società di diritto speciale, quali le società quotate, le società pubbliche, le società consortili e le società benefit.
"Negli ultimi vent’anni, il diritto delle società di capitali ha subito numerose riforme, tra cui spicca quella organica del 2004, che ha valorizzato l’autonomia statutaria, specie per le S.r.l. Tuttavia, molte modifiche successive, spesso dettate da urgenze o pressioni lobbistiche, hanno generato disarmonia normativa. Anche la riforma del 2004 mostra incoerenze, dovute a una scarsa coordinazione tra le sotto-Commissioni. Di conseguenza, emerge l’esigenza di segnalare le distorsioni del sistema e proporre un nuovo assetto normativo più coerente. Parte delle discrepanze deriva dall’obbligo di recepire norme europee. Con questo spirito è nata un’opera collettiva curata da studiosi di diritto societario, liberi di esprimersi senza vincoli. I contributi, di alto valore scientifico, si rivolgono sia a teorici che a operatori del diritto, offrendo riflessioni anche critiche ma costruttive. Ampio spazio è stato dato a società di diritto speciale, spesso trascurate. L’opera è dedicata alla memoria del giovane giurista Marco Palmieri".